Terra fuochi: 450 mln in tre anni, via le ecoballe
Renzi conferma impegno. De Luca, rimozione inizi entro dicembre
"Nella Terra dei fuochi in tre anni andremo a togliere le ecoballe",
aveva annunciato Matteo Renzi ad agosto nella direzione del Pd. Oggi la
conferma: un provvedimento ad hoc stanzierà complessivamente un miliardo
per il Giubileo, Bagnoli e la questione rifiuti in Campania. Il
ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, spiega che per la Terra dei
fuochi ci saranno 150 milioni l'anno per tre anni, fondi che serviranno
in particolare per avviare la rimozione dei circa cinque milioni di
ecoballe accumulati tra il 2000 e il 2009, quando la regione soffocava
sotto il peso della spazzatura. Una emergenza la cui gestione, fatta di
rinvii e piani disattesi, è stata più volte condannata dall'Ue, fino
alla maximulta da 20 milioni di euro decisa dalla Corte di giustizia
europea a luglio. Simbolo eloquente di quella crisi sono le ecoballe,
cumuli di rifiuti pressati e teoricamente destinati allo smaltimento
negli inceneritori, rimaste a marcire all'aperto inquinando il
territorio campano. Una "vergogna" secondo il presidente della Regione
Vincenzo De Luca, che dal suo insediamento ha fatto pressing sul Governo
per ottenere i fondi: "Ho detto più volte a Renzi - ricordava nei
giorni scorsi - che per ridare credibilità all'immagine del Paese è
necessario, costi quel che costi, ripulire la Terra dei fuochi". A Roma,
martedì scorso, premier e governatore hanno discusso del piano. La
rimozione delle ecoballe sarà gestita in collegamento diretto con la
presidenza del Consiglio e coinvolgendo l'Autorità anticorruzione
sull'affidamento dei lavori. De Luca preme affinché i primi trasporti
fuori Campania comincino entro l'anno. L'obiettivo di Renzi, annunciato
nel maggio scorso a Salerno, è che entro la fine della legislatura
"l'espressione Terra dei fuochi dovrà appartenere al passato". E il
premier pensa anche a una visita, con De Luca, proprio nel crocevia tra
le province di Napoli e Caserta, terra dove i 'fuochi' sono i roghi
illegali di spazzatura che per decenni hanno intossicato le persone e
l'ambiente. Accanto a quelli per la questione rifiuti ci saranno anche
fondi per la bonifica di Bagnoli: altro dossier sempre annunciato e mai
avviato su cui Renzi e De Luca intendono imprimere una decisa
accelerazione. Il neocommissario Salvatore Nastasi potrà dunque contare
su risorse certe, mentre resta tutta da giocare la contesa dei ricorsi
annunciati dal sindaco de Magistris contro la nomina di Nastasi che,
secondo il sindaco, "espropria la città" delle sue competenze.