La
Levi’s porta il suo programma di riciclo anche nel Vecchio Continente:
10% di sconto ai clienti che arrivano in negozio con vestititi di cui
vogliono disfarsi
Da oggi riciclare i vecchi jeans
conviene. Dovranno essere in buone condizioni, non importa di quale
marca, basta che siano puliti e senza strappi o buchi: i negozi della
catena Levi’s li raccoglieranno e daranno in cambio un buono sconto.
Questo il cuore del nuovo programma di riciclo abiti
che la celebre marca di pantaloni è pronta a diffondere nel Nuovo
Continente. Dopo il successo raggiunto in casa, l’azienda approda in
Europa per replicare gli ottimi risultati.
In realtà il progetto non è incentrato
sui jeans, i clienti potranno conferire in negozio qualsiasi vestito
vecchio o paio di scarpe. A seconda delle condizioni, l’esercizio vi
permetterà di ottenere in cambio una riduzione fino al 10% sui nuovi
acquisti (anche se negli USA lo sconto in vigore è del 20%). Il
programma avrà come banco di prova il Regno Unito: la risposta dei
clienti britannici decreterà il futuro dell’iniziativa per il resto del
Continente, con l’obiettivo di arrivare alla completa implementazione
entro la fine del 2017.
I vestiti vengono poi gestiti da
I-Collect, che provvede a processarli e trasformarli in fibre; queste
sono quindi destinate sia alla realizzazione di nuovi abiti che come materia prima seconda per l’isolamento o l’imbottitura.
“Stiamo pensando in chiave sostenibile
tutti gli aspetti del nostro business e vogliamo modificare le abitudini
dei consumatori in modo che riciclare gli abiti diventi un’abitudine”,
spiega Michael Kobori, vice presidente con delega alla
sostenibilità, all’interno dell’azienda. “La raccolta degli indumenti
usati nei nostri negozi renderà più semplice e facile per i consumatori
fare la loro parte”.
Levi’s si unisce così agli altri grandi marchi che in Europa hanno già avviato iniziative simili: si pensi “La moda non merita di finire nei rifiuti”, campagna firmata H&M
per raccogliere abiti usati e prodotti tessili per la casa e destinarli
a una seconda vita. Per ogni kg di abiti usati raccolti, H&M dona
0,02 euro all’organizzazione locale del progetto Charity Star, Save the
Children nel caso dell’Italia, mentre il consumatore riceve anche in
questo caso dei buoni sconto.
fonte: www.rinnovabili.it