Grazie
alla vigilanza delle Guardie ecologiche volontarie della Città
metropolitana di Torino, che da giorni hanno intensificato i controlli
sui rifiuti abbandonati sulle piazzole di sosta e sotto i cavalcavia
della provinciale 460 del Gran Paradiso, sono già quattro i casi recenti
per i quali si è riusciti a risalire ai colpevoli.
Si tratta di
due illeciti a carico di aziende, e quindi di natura penale, su cui si
stanno completando le indagini, e due abbandoni compiuti da privati
cittadini. Di questi ultimi, uno è in corso di accertamento, l’altro
riguarda un impiegato di Collegno che tutti i giorni si reca a lavorare a
Bosconero: dopo essere stato rintracciato a casa, ha pagato una multa
di 600 euro e ha ripulito la piazzola dove aveva abbandonato più volte –
come lui stesso ha ammesso scusandosi - i sacchetti della pattumiera.
“La stretta che abbiamo deciso nella riunione con i Sindaci della zona comincia a dare i suoi frutti” commenta il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Alberto Avetta. “L’attività repressiva è necessaria per mettere fine a un deprecabile comportamento che
si ripete da lungo tempo, ma sappiamo che questo non basta: a giorni
sarà pronta una campagna di comunicazione che aiuterà a ricordare che il
territorio è di tutti, e che le notevoli spese che occorrono per
ripulire i bordi della strada pesano sulle tasche di tutti i cittadini”.“La stretta che abbiamo deciso nella riunione con i Sindaci della zona comincia a dare i suoi frutti” commenta il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Alberto Avetta. “L’attività repressiva è necessaria per mettere fine a un deprecabile comportamento che
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