Se la città è una biblioteca diffusa

12715496_1021961844516710_4250953837769830947_n
Come potevamo portare i libri nelle periferie? Come potevamo impiantare un servizio stabile e duraturo? “Possiamo creare delle biblioteche di quartiere”, ci siamo detti nella nostra piccola associazione. Bene. La soluzione c’era ma con quali soldi realizzarla? E di soldi ce ne sarebbero voluti tanti, tra fitto dei locali, personale, utenze, etc. Ma poi è arrivata un’idea semplice quanto innovativa: quella di coinvolgere cinque esercizi commerciali dislocati nelle periferie della città.
Tre farmacie e due librerie hanno accolto la nostra proposta e sono diventate il “BiblioPoint” del quartiere, negozi speciali che offrono gratuitamente la possibilità di iscriversi al servizio e di portare gratuitamente a casa un volume da leggere e, successivamente, restituire. A ciascuna delle attività aderenti abbiamo fornito una scaffalatura, i libri (circa duecento testi), il software gestionale per le operazioni di carico e scarico dei prestiti e tutta la modulistica necessaria per effettuare il servizio (i moduli cartacei per l’iscrizione e le tessere). Per dare più forza e stabilità all’iniziativa e per permettere al servizio di farsi conoscere sul territorio, il rapporto con i “BiblioPoint” è stato regolamentato da un contratto modale che impegna le attività per un anno, rinnovabile tacitamente alla scadenza.
13010669_1060586413987586_2398208093651203280_n
Interessante anche l’idea di coinvolgere i comitati di quartiere e tutta la cittadinanza nell’attivazione del servizio: per raggiungere questo obiettivo, attraverso Facebook, abbiamo avviato una raccolta straordinaria di libri e, in poco meno di due mesi, abbiamo ricevuto in dono più di duemila libri. I primi dati a nostra disposizione sono davvero confortanti e abbiamo in cuore che la formula dei “BiblioPoint”, semplice, popolare, sociale e a basso costo, possa diventare una buona prassi da estendere e replicare su tutto il territorio nazionale.
12705431_10205791832734418_7670591008904969552_n
Little Free Library installata presso la scuola A. Cezza di Trani
Inoltre, in tutte le scuole della città sono state installate dieci “Little Free Library” ovvero piccole cassette di legno a forma di libro e cariche di libri. Un servizio libero a disposizione di tutti i bambini e le bambine della città che possono scambiare gratuitamente i libri rispettando un’unica, fondamentale, semplice regola: “Prendi un libro e dona un libro”. Un progetto che oltre a favorire l’incontro con i libri, vuole anche educare al rispetto dei “beni comuni” e far riflettere sul valore del dono.

Enzo Covelli, associazione Bee-Bibliocar di Trani
Associazione attiva dal 2013 con una biblioteca itinerante su “tre ruote”
fonte: http://comune-info.net/