"La plastica contiene sostanze nocive: in USA 340 miliardi di dollari di danni economici". La ricerca su Lancet

PLASTIC
Alcune sostanze chimiche contenute nella plastica di oggetti di uso comune sono dannose per la salute dell'uomo: secondo una ricerca americana, pubblicata sulla prestigiosa rivista Lancet Diabetes & Endocrinology, l'esposizione a questi agenti non soltanto contribuirebbe a far ammalare la popolazione ma costerebbe agli Stati Uniti, in termini di danni economici, più di 340 miliardi di dollari all'anno.
Bottiglie di plastica, buste, utensili da cucina, cosmetici, scatolame: sono molti gli oggetti con cui entriamo in contatto ogni giorno e che potrebbero essere dannosi. In particolare, ad essere pericolosa sarebbe l'esposizione ai cosiddetti "distruttori endocrini", una vasta categoria di sostanze o miscele di sostanze chimiche che alterano la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute dell’organismo. Questi interferenti, in genere, sono in grado di legarsi come agonisti o antagonisti ai recettori di vari ormoni, alterando la normale fisiologia e aprendo le porte a patologie croniche o degenerative. Si crede che possano favorire l'insorgenza di cancro, diabete, infertilità, endometriosi e autismo.
L'Unione Europea ha attuato una normativa che limita l'esposizione a queste sostanze, per questo i danni economici si aggirano intorno ai 157 miliardi di euro. La ricerca, condotta da un team del New York University Langone Medical Center e pubblicata su Lancet, invece, ha messo in luce la situazione, ben più grave, negli Stati Uniti, dove i costi dovuti a trattamenti medici o perdita di produttività sul lavoro si aggirano intorno ai 340 miliardi di dollari. I ricercatori hanno analizzato la presenza di queste sostanze chimiche nel sangue e nelle urine di un vasto numero di volontari, hanno poi provato a prevedere i costi di 15 malattie scaturite dall'esposizione e hanno messo a confronto questi dati con quelli ricavati in Europa. "La differenza con l'Unione Europea ci suggerisce la necessità di uno screening anche in USA dei distruttori endocrini e della prevenzione", hanno scritto i ricercatori nello studio.
Se gli effetti nocivi di queste sostanze sono noti da tempo, nuovo è il calcolo preciso degli ingenti danni economici che possono causare alla popolazione colpita da malattie. "La ricerca dà una lezione su quelli che sono gli effetti economici a lungo termine di queste sostanze chimiche nocive", ha commentato Michele La Merill, esperto di tossicologia dell'ambiente alla University of California in Davis. Secondo lo studioso, la ricerca dovrebbe ispirare la politica a prendere delle decisioni incisive e tempestive nella salvaguardia della salute dei cittadini. Intanto il consiglio dei ricercatori è quello di evitare soprattutto i cibi contenuti in involucri di plastica e gli utensili da cucina in plastica e di preferire cosmetici e fragranze naturali.

fonte: http://www.huffingtonpost.it