Il sistema di introduzione di imballi riutilizzabili nella filiera ortofrutticola ha vinto il “Premio Business Redesign”, che comporta l’accompagnamento alla realizzazione del progetto da parte della Città di Torino e riproponibile presso altre città italiane ed europee
Il Sistema Oikos, che ha come obbiettivo l’introduzione degli imballi riutilizzabili nella filiera ortofrutticola, ha vinto il Climathon 2016 Torino – Business Redesign, che si è tenuto in 24 ore consecutive il 27/28 ottobre scorso, presso l’Environment Park. La Giuria del Premio, composta da Politecnico, Intesa Sanpaolo, Torino Social Innovation, Istituto Superiore Mario Boella - ISMB, Open Incet, Triciclo, Università degli Studi di Torino, Consorzio Univer, Boosting Social Innovation - BoostInno, Fondazione Torino Wireless, ha giudicato i nove progetti in gara, assegnando a Oikos il “Premio Business Redesign”, che comporta l’accompagnamento alla realizzazione del progetto da parte della Città di Torino e riproponibile presso altre città italiane ed europee.
«Siamo estremamente soddisfatti – dichiara Alberto Lucchese, Amministratore di Oikos – perché questo importante riconoscimento certifica la solidità del progetto che punta ad abbattere la produzione di rifiuti dovuti agli imballi dell’ortofrutta. Se si pensa che dal solo CAAT (Centro Agro Alimentare Torinese) ogni anno escono 100 milioni di imballi, che diventano rifiuto presso i mercati e i negozi, risulta immediatamente evidente la portata e la ricaduta sul territorio, in termini ambientali e di prevenzione della produzione del rifiuto».
Il Sistema di casse riutilizzabili, senza oneri economici per i commercianti, ha avuto la promozione delle Associazioni Fiva, Anva, Ascom, Confesercenti, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Apgo Fedagro Mercati e Federconsumatori. Il Segretario Fiva, Alessandro Munari, ha dichiarato: «Oltre al tema ambientale, i benefici economici per ambulanti e negozianti sono notevolissimi: la Città, grazie ad Amiat, ha già stabilito la riduzione della Tassa rifiuti e Oikos un sistema di incentivi che possono produrre risparmi da 2500 a 3000 euro annuali per ogni singolo operatore. In tempi così difficili per i commercianti, questo è un risparmio fondamentale per la tenuta dei conti, senza dimenticare che la ricaduta su tutta la filiera ortofrutticola supera i 40 milioni di euro all’anno».
Già in questo mese di novembre, in concomitanza con la “Settimana Europea per riduzione dei rifiuti”, il Sistema prenderà il via con un pilota sui mercati torinesi di Crocetta e Madama Cristina. Alberto Lucchese ha concluso: «Il progetto definitivo prevede che le merci arrivino già dal produttore nelle casse pieghevoli, ma nella settimana di pilota provvederemo noi a riconfezionare le merci e a stoccare le casse monouso: al termine si potrà vedere chiaramente quanto rifiuto si può risparmiare in un anno intero e rendersi conto dell’efficacia gestionale ed economica che il cambiamento produce. I risultati attesi e quantificati saranno di ulteriore stimolo all’Amministrazione per mettere in atto politiche che promuovano il Sistema, coerentemente con le finalità indicate dal Climathon».
fonte: www.ecodallecitta.it