Formia: Una domanda sugli impianti di TMB













A Formia ricicliamo il 70% dei nostri rifiuti. In particolare, intercettiamo più del 90% della frazione biodegradabile, umido e sfalci compresi. Una domanda sorge spontanea: ma per quale motivo dobbiamo utilizzare gli impianti di TMB per la frazione secca? Direte: ma che sono gli impianti di TMB? Sono delle piattaforme dove i rifiuti indifferenziati vengono trattati per togliere la frazione biodegradabile ed evitare che venga buttata in discarica.
Ma se i nostri rifiuti non riciclabili, come testimoniano le analisi e l'evidenza dei numeri, non hanno più un rifiuto organico rilevante, a che pro utilizzarli? Se fossimo in Toscana, in Lombardia, in Piemonte e in altri luoghi dove la differenziata è minore della nostra, potremmo accedere direttamente agli inceneritori o alle discariche per la parte non riciclabile. Invece il passaggio "obbligato" ai TMB ci costa 300mila euro in più l'anno e ogni anno cresce. Nati come interventi di riduzione del danno, gli impianti di TMB sono diventati le nuove discariche, i nuovi colli di bottiglia dove si creano le emergenze rifiuti e, a volte, si ricattano le comunità. Nel Lazio non è un caso che siano quasi tutti di proprietà privata. Io credo che chi è virtuoso e dimostra di fare a pieno il suo dovere ambientale, dai TMB non ci debba passare più. Altrimenti non si parli di servizio, ma di dazio.


Claudio Marciano
Assessore Comunale presso Comune di Formia