E' pensiero diffuso che il
riciclaggio sia la migliore soluzione per la trasformazione dei rifiuti.
Questa errata consapevolezza non fa che autorizzare e giustificare un
atteggiamento consumistico.
E’ pensiero diffuso che il riciclaggio sia la migliore soluzione per la trasformazione dei rifiuti. Questa
errata consapevolezza non fa che autorizzare e giustificare un
atteggiamento consumistico. In realtà sarebbe auspicabile dare la
priorità a riutilizzo e riuso, poiché il riciclaggio impone costi ambientali piuttosto alti nel processo di trasformazione. Inoltre il rendimento delle materie prime ottenute è piuttosto basso.
Molto più convenienti dal punto di vista ambientale sono il riuso o il recupero
(per esempio riutilizzare più volte le bottiglie di vetro come
contenitori). Oggi la maggior parte di carta e plastica viene invece
riciclata dalle imprese per il costo economico ridotto di tali
materiali.
Vestiti,
biciclette, giocattoli, cellulari, computers, mobili, libri. Molti
oggetti vengono avviati a smaltimento non perché abbiano esaurito la
loro funzione, ma perché ci si stanca di loro o perché non possono più
essere usati dal primo proprietario. Il problema è che troppo
spesso delle merci che acquistiamo non ci interessa la funzione propria,
ma il valore intrinseco, di riconoscimento sociale, di simbolo
affettivo.
Nella nostra società c’è ancora una forte resistenza culturale
ad offrire e ad accettare oggetti usati, soprattutto se non viene loro
attribuito un valore monetario. Si tende a non considerare piu l’oggetto
per la sua utilità ma per ciò che rappresenta. Probabilmente è un
retaggio culturale che ci portiamo dietro dal passato recente, quando
ancora passare i vestiti da fratello a fratello era segno di povertà.
I problemi e le
priorità di oggi, nella cultura occidentale, non sono quelli di ieri. E’
giusto e doveroso cambiare una mentalità diffusa sbagliata e proporre
incentivi al riuso, in assoluto più sostenibile del riciclaggio. In
paesi come la Danimarca, questa procedura ha raggiunto livelli
ragguardevoli (si pensi che il 98 % del vetro viene riutilizzato).
Materiali
riciclabili: legno, vetro, carta e cartone, tessuti,
pneumatici, alluminio, acciaio, alcune materie plastiche, Tetra Pak (in
buona parte)
fonte: http://www.quotidianosostenibile.it