Smartphone e tablet difficili da riparare: male Apple e Samsung















Apple e Samsung bocciate in quanto a riparabilità dei prodotti. A sostenerlo è Greenpeace, che ha elaborato le sue valutazione sulla base dell’indice di “riparabilità” dei vari dispositivi in commercio pubblicato dal portale specializzato iFixit. Sotto esame differenti variabili: tempistica di riparazione; potenziale aggiornamento; modularità (assemblato con componenti sostituibili); disponibilità manuali di riparazione e pezzi di ricambio.
Il punto più critico per smartphone e tablet si confermerebbe il display, risultato particolarmente costoso da sostituire in diversi dispositivi. Altro tasto dolente è la batteria, che non è rimovibile in due dispositivi su tre tra quelli presi in esame da Greenpeace e iFixit.
In quanto a difficoltà di riparazione un posto in compagnia di Apple e Samsung sembra esserselo ritagliato anche LG, mentre più in generale sono diverse le compagnie che richiedono l’utilizzo di strumentazioni speciali per riparare lo smartphone o il tablet.
Discorso a parte meritano invece compagnie come Dell, Fairphone e HP, che mettono a disposizione dei propri clienti sia dei libretti per le procedure di riparazione che di diversi pezzi utili per riparare il proprio dispositivo. Per incrementare il numero delle aziende che si rivolgono in tale maniera ai consumatori sarà necessario fare fronte comune secondo Elizabeth Jardim, Senior Corporate Campaigner per Greenpeace USA, che ha dichiarato:
Insieme possiamo cambiare il sistema. Unitevi alle centinaia di migliaia nel mondo che chiedono che le compagnie di punta come Apple, Samsung e le altre ripensino i loro prodotti tecnologici e producano dispositivi pensati per durare a lungo e che non costino la Terra.

fonte: http://www.greenstyle.it