Il recupero dei rifiuti può garantire molte opportunità. La spazzatura potrebbe essere utilizzata perfino come combustibile per far volare gli aerei di linea. È questo il sogno di molti scienziati che si stanno adoperando per raggiungere un obiettivo che fino a poco tempo fa sembrava quasi impossibile.
Un carburante non inquinante che secondo le previsioni dovrebbe essere messo a punto entro il 2021 e che rappresenterebbe anche un’opportunità per la creazione di molti nuovi posti di lavoro. Fino a questo momento sono stati realizzati dei test in laboratorio. Ora si è deciso di passare alle sperimentazioni vere e proprie, alle quali parteciperanno almeno 70 gruppi tra aziende europee e statunitensi.
Tutto si basa sull’accelerazione controllata dei processi di decomposizione dei materiali organici. Questo fenomeno avviene all’interno di un bioreattore. I batteri permettono la scomposizione delle materie organiche, consumano i gas e fanno crescere la biomassa. Il risultato finale consiste in una produzione di etanolo.
Le sostanze di scarto possono essere utilizzate anche per la produzione di plastica, nylon o gomma. I gas carichi di anidride carbonica vengono sottoposti ad un processo di riciclo e trasformati in combustibili a bassa emissione.
Gli scienziati avvertono che bisogna fare molta attenzione, perché il processo di trattamento delle biomasse potrebbe riservare dei pericoli di inquinamento, come quello che avviene con i combustibili fossili. Per questo motivo bisognerebbe indirizzare tutto il processo in modo preciso e senza commettere errori.
fonte: www.greenstyle.it