Brescia: La raccolta
differenziata nell’ultimo anno ha registrato un balzo record, arrivando
al 60 per cento. Ma persiste e anzi si incrementa il fenomeno incivile
dell’abbandono di rifiuti fuori dal cassonetto.
Ma l’abbandono di rifiuti
raddoppia tra Chiesanuova e via Milano
La raccolta
differenziata nell’ultimo anno ha registrato un balzo record, arrivando
al 60 per cento. Ma persiste e anzi si incrementa il fenomeno incivile
dell’abbandono di rifiuti fuori dal cassonetto: 762 tonnellate negli
ultimi 6 mesi del 2016 ma 835 da gennaio a giugno di quest’anno. I
rifiuti «importati» in città dai non residenti sono comunque in drastico
calo rispetto al passato, se si calcola che - stando ad una stima di
palazzo Loggia - nel 2015 erano addirittura 9mila le tonnellate non
prodotte in città ma finite nei cassonetti accessibili a tutti. Ora si
attende la svolta definitiva: dal 20 settembre spariranno i cassonetti a
libero accesso anche nell’ultima zona della città, il centro.
L’assessore comunale
all’Ambiente, Gianluigi Fondra, è sicuro che il sistema scelto
funzionerà bene anche nella zona «rossa», dove si contano 11 mila utenze.
E se l’anno scorso, in centro, il fuori cassonetto pesava per 382
tonnellate, già quest’anno i sacchetti abbandonati sono diminuiti (203
tonnellate). Non è andata così in altri quartieri, dove il «fuori
cassonetto» persiste: 138 le tonnellate calcolate nella zona «gialla»
nel 2016, 135 quest’anno, addirittura raddoppiati i numeri nella zona
verde (da 93 a 177), che copre l’area ovest (da Chiesanuova a Porta
Milano). Servirà tempo per far calare questo «fenomeno». Intanto, è
positivo il calo di 12 mila tonnellate (-42%) di rifiuti indifferenziati
destinati all’inceneritore, con risparmi per oltre un milione di euro. E
se la differenziazione di plastica (+113%) e vetro (+25,5%) è schizzata
all’insù, la produzione di rifiuti pro-capite resta alta: 585
chilogrammi all’anno per ogni abitante. La calotta per umido e
indifferenziato presenta degli indubbi vantaggi, ma il sistema di
apertura elettronica deve tener conto di guasti e incagli dei sacchetti
nelle calotte: nella relazione del Gruppo di monitoraggio è stato
calcolato che i tecnici ricevevano una media di 20,3 segnalazioni ogni
giorno, per un totale di 8 mila segnalazioni nell’arco di 15 mesi.
fonte: http://brescia.corriere.it