Ritorna il vuoto a rendere per le bottiglie di birra e acqua. Il Ministero dell’Ambiente ha deciso di dare il via ad una sperimentazione di un anno per una pratica che vuole incoraggiare il consumatore a restituire l’imballaggio, limitando i rifiuti e l’impatto ambientale.
Con l’attuazione di una misura del cosiddetto “Collegato Ambientale” previsto dalla legge di stabilità del 2014 il sistema di incentivazione dovrebbe valere per il momento soltanto per un anno. Riguarderà in particolare i contenitori che hanno un volume compreso tra 0,20 e 1,5 litri. I bar, i ristoranti, gli alberghi e i negozi che aderiscono all’iniziativa porteranno al loro ingresso un simbolo, che aiuterà il consumatore a comprendere fino in fondo quali sono i punti in cui sarà possibile restituire le bottiglie.
La microcauzione da versare al momento dell’acquisto per i commercianti è in proporzione al volume dell’imballaggio ed è compresa tra 0,05 e 0,3 euro. Il denaro verrà restituito dal grossista quando gli stessi commercianti renderanno i vuoti. Si vuole quindi instaurare un sistema a catena, per sensibilizzare sull’importanza del riciclo e del riutilizzo e per diminuire la produzione dei rifiuti.
Le bottiglie con questa pratica possono essere riutilizzate più di 10 volte, prima di essere gettate come scarti. Si aspettano grandi risultati, che saranno tracciati attraverso un apposito sistema di monitoraggio. Viene assicurato che la cauzione non dovrebbe contribuire ad aumentare il prezzo di acqua e birra.
Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha definito importante il valore dell’iniziativa per un Paese proiettato nell’economia circolare. Ha sottolineato che già tutto ciò viene attuato con grande successo in altri Paesi, come per esempio la Germania ed altri Stati dell’Europa del Nord, in nome del risparmio e della salvaguardia dell’ambiente.
fonte: www.greenstyle.it