Saranno diffusi in tutti i quartieri: sarà più difficile non differenziare i rifiuti e ogni conferimento verrà tracciato
Via libera a Palazzo D'Accursio alla convenzione con Hera
per l'acquisto di 870 nuovi cassonetti con calotta elettronica per i
rifiuti non differenziabili, da distribuire in varie zone di Bologna.
L'investimento ammonta a 1,7 milioni di euro, di cui la metà pagata
dalla Regione, ed è finalizzato alla futura applicazione della tariffa
puntuale in città. Si tratta, spiega il Comune, di un "modello rinnovato
rispetto a quello in uso oggi" e funzionerà grazie a una tessera
elettronica.
I nuovi cassonetti si aggiungeranno ai 1.851 già approvati che saranno installati nei quartieri San Donato-San Vitale, Savena (dove è partita la prima sperimentazione),
Navile e Reno. In questo modo saranno coperti anche Porto-Saragozza,
Borgo Panigale, e una parte di Santo Stefano. Per la restante parte del
quartiere, i 212 cassonetti che servono saranno acquistati interamente
dal Comune di Bologna.
Sperimentato al Savena, il cassonetto a calotta ha portato
ad aumentare la raccolta differenziata dal 46% al 60%. Dallo scorso
maggio, sempre nello stesso quartiere, si sta testando anche un
cassonetto con calotta che si apre con il pulsante e non più con la
leva, per limitare i disagi e gli abbandoni. Dai controlli e' emerso che
"ci sono ulteriori margini di miglioramento".
Per incrementare la differenziata, nelle prossime settimane al Savena
partirà una campagna di informazione di Comune e Hera, per spiegare ai
cittadini come migliorare la raccolta. Dalle ultime verifiche fatte a
luglio, infatti, è emerso che nel rifiuto indifferenziato è stato
trovato il 40% di carta e cartone e il 20% di imballaggi di plastica,
che andrebbero invece nei cassonetti dedicati. (Dire)
fonte: http://www.bolognatoday.it/
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