Esiste un'Italia dove una vita "sana" è impossibile perché l'aria e la
terra sono malate. Respirare è pericoloso, fuoco e diossina si fondono
con la vita di tutti i giorni.
Domenico Iannacone e le telecamere de "I
dieci comandamenti" sono tornati in una terra dannata dove sembra non esserci
speranza: la Terra dei Fuochi. Un'altra Italia sfregiata da discariche e
rifiuti tossici che vengono tuttora incendiati per smaltirli.
Tonnellate di immondizia bruciano a cielo aperto e il sangue si
avvelena. Adulti e bambini continuano ad ammalarsi ma le istituzioni
sembrano sorde e nonostante i proclami di bonifica, nulla è stato fatto.
Un danno ambientale, un danno morale. Il danno.
Eppure c'è chi non molla cercando un riscatto, chi vuole rimanere nella
propria terra per cambiare le cose: Massimo, un imprenditore che ha
rimesso in piedi l'azienda di famiglia e coltiva pomodori irrigandoli
solo con l'acqua piovana, pomodori completamente biologici. E Salvatore
Minieri, un giornalista che ha fatto scoprire una delle più grandi
discariche di rifiuti tossici d'Europa e continua a denunciare lo
scempio della sua terra.
fonte: http://www.raiplay.it