LA PLASTICA NELL'ECONOMIA CIRCOLARE





La plastica ha rivoluzionato la nostra quotidianità rendendo possibile la produzione a costo accessibile di una moltitudine di oggetti. Basti pensare ai prodotti in medicina monouso che riducono le infezioni o gli stessi imballaggi in plastica per gli alimenti che hanno migliorato igiene, conservabilità e trasportabilità. Questi vantaggi hanno però un rovescio della medaglia molto poco accettabile perché come sappiamo i rifiuti in materiale plastico si accumulano nella terra e nel mare. In mare si riducono in particelle piccolissime che entrano nella catena alimentare tornando sulle nostre tavole. In commercio abbiamo inoltre centinaia di tipi di plastica per cui il loro riciclo è spesso difficoltoso. Qui trovate i tipi di plastica riciclabile con facilità in Italia http://www.corepla.it/i-polimeri-degl... e qui altre info utili http://comunivirtuosi.org/packaging-s... In Italia il 40% della plastica viene ancora incenerito e il 17% disperso nell'ambiente. Ridurre queste percentuali dipende anche da noi, non solo con la raccolta differenziata in casa, ma anche e sopratutto in negozio quando decidiamo se e cosa acquistare. Ad esempio nel caso delle bottiglie meglio scegliere le bottiglie in PET trasparente piuttosto che colorato o senza etichette in plastica che essendo chimicamente diverse rendono il riciclo del PET più complesso. Nel caso degli imballaggi è preferibile scegliere prodotti con imballaggi piccoli o nulli come nel caso dei prodotti sfusi Anche queste piccole attenzioni sommate insieme possono portare grandi vantaggi per tutti: per l'ambiente a livello planetario, per l'economia nazionale e per ridurre la dipendenza geopolitica da combustibili fossili e importazione di materie prime.


Dario Tamburrano