Il consiglio Comunale di ieri 21 Maggio, nella parte dedicata
alle comunicazioni dove è stata affrontata la questione Color Glass S.p.a. ha posto
in evidenza, ancora una volta, che le preoccupazioni espresse dal Comitato
Salute Ambiente Calzolaro Trestina Alto Tevere Sud sono assolutamente reali e
fondate.
Il dibattito politico che si è sviluppato ha mostrato con
chiarezza la difficoltà di taluni assessori e consiglieri comunali che nel
consiglio Comunale del 15 Marzo u.s. hanno espresso posizioni critiche nei
confronti del Comitato, definendolo in vari modi, e accusandolo di fomentare
nella popolazione, in maniera demagogica, sentimenti di paura, terrorismo
ecologico, angoscia.
Taluni consiglieri hanno perfino adombrato la legittimità di
iniziative legali, da parte dell’azienda, per i volantini realizzati,
finalizzati alla pubblicità di un convegno scientifico orientato a fornire alla
popolazione una maggiore chiarezza e consapevolezza del problema. Ciò che
avrebbe dovuto fare Pubblica Amministrazione invece di difendere tout court
un’azienda che non osserva i parametri sulle emissioni stabiliti dalle norme e
il tipo di materiale da lavorare.
Non ci appassionano
tuttavia i doppi salti mortali carpiati
rovesciati e con avvitamento di taluni personaggi, ciò che ci preme invece è
verificare la capacità di tutti, ognuno per le proprie competenze, di assumersi
le responsabilità in maniera chiara e trasparente sulla nota vicenda. Sotto
questo aspetto possiamo garantire che come Comitato saremo inesorabili.
Responsabilità che
dovrebbero condurre gli amministratori Comunali ed i responsabili di vari enti
quali Arpa , Usl , Regione Umbria, alla necessaria determinazione di revoca
delle autorizzazioni ad oggi erroneamente concesse e alla conseguente
delocalizzazione dell’azienda.
Le ispezioni effettuate in azienda, ancorché non
ufficializzate ma secretate dall’Autorità Giudiziaria, hanno rilevato emissioni
in atmosfera di sostanze oltre i limiti
consentiti dalla legge ed è stata rilevata inoltre la presenza di sostanze non
autorizzate, cos’altro occorre individuare e verificare?
A questo punto ci sembra che le motivazioni per la revoca
delle autorizzazioni ci siano tutte e ed è arrivato il momento di adottare le
determinazioni conseguenti per fermare queste emissioni fuorilegge a tutela
della salute della popolazione di Trestina e dell’intera zona Sud del Comune.
La tranquillità degli abitanti infatti non tornerà mai più ad
essere tale, visto lo sviluppo della vicenda, che se non fosse stato per il
Comitato che l’ha manifestata con forza, non sarebbe mai salita alla ribalta.
Ricordiamo a tal proposito la petizione di cittadini
Trestinesi, con tanto di firme, presentata all’amministrazione comunale fin dal
16 giugno 2016, che alla data odierna non ha ancora prodotto nessun tipo di
intervento ma soltanto discussioni senza alcuna conclusione.
NON CI FERMEREMO SIA BEN CHIARO
CSA Calzolaro - Trestina Altotevere Sud