Coop si impegna con la UE sulla plastica riciclata

Entro il 2025 vuole utilizzarne 6.400 tonnellate in sostituzione di plastiche vergini aderendo alla campagna volontaria lanciata dalla Commissione europea.

















La catena di supermercati Coop ha annunciato un programma per ridurre i consumi di materie plastiche nei prodotti a proprio marchio e aumentare la quota di materiale riciclato fino ad arrivare, nel 2025, a sostituire 6.400 tonnellate annue di materie prime vergine con altrettante di plastica rigenerata.
Coop prevede inoltre di raggiungere entro il 2022, quindi con 8 anni di anticipo, gli obiettivi che l’Unione Europea ha posto come obbligatori entro il 2030: nei prossimi quattro anni tutti i prodotti a marchio Coop, per un valore commerciale di circa 3 miliardi di euro all’anno, saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili o compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde, dedicata alla tutela dell’ambiente, raggiungeranno questo target già alla fine dell’anno prossimo.
Al centro degli impegni sottoscritti da Coop aderendo alla campagna su base volontaria lanciata dalla Commissione Europea, una serie di prodotti quali bottiglie di acqua minerale, flaconi detergenza casa e tessuti, vaschette per ortofrutta, oltre alle cassette riutilizzabili che servono a movimentare l’ortofrutta, la carne e il pesce.
Per le 27 referenze di acqua Coop, già a partire da dicembre 2019 le bottiglie conterranno il 30% di PET riciclato, che salirà fino a al 50% a gennaio 2023. Per quanto concerne, invece, le cassette per ortofrutta, 600mila delle quali rinnovate ogni anno, già oggi contengono il 40% di plastica riciclata, quota che arriverà al 60% nel 2025.
“Partiamo da una situazione di vantaggio grazie a scelte fatte nel tempo per la riduzione, il riciclo e il riuso – commenta Maura Latini, direttore generale di Coop Italia -. Stando alla direttiva europea, ad esempio, abbiamo in Coop già sostituito alcuni prodotti monouso in plastica con materiali biodegradabili e compostabili: è il caso delle stoviglie in PLA dal 2004 e dei bastoncini di cotone per orecchie biodegradabili, già così da anni, anche se per legge dovranno esserlo dal 2019”. 
“Stiamo lavorando ad una campagna di mobilitazione e di informazione che partirà dopo l’estate e che coinvolgerà i soci (6,8 milioni) e i consumatori, così da contribuire con azioni e comportamenti sostenibili e coerenti alla tutela del bene più prezioso che abbiamo”, conclude Latini.

fonte: www.polimerica.it