Una bottiglia in Pet su due sfugge al riciclo


















Oggi una bottiglia per liquidi alimentari in Pet su due non è avviata a riciclo, ma finisce in discarica, al termovalorizzatore o, peggio ancora, dispersa nell’ambiente. Insomma, siamo fermi a circa il 50% contro il 90% dei Paesi Ue più virtuosi. E produrre nuove bottiglie utilizzando Pet riciclato 'italiano' (il cosiddetto 'bottle to bottle') non è possibile, perché per farlo, nel rispetto del Regolamento europeo 282/2008, bisognerebbe avere filiere selettive in grado di raccogliere non meno del 95% di contenitori per liquidi in Pet destinati all'origine al contatto con gli alimenti. Ma oggi questa filiera selettiva in Italia non esiste. (Video)
Ed è proprio questa filiera selettiva che Coripet ha pensato di mettere in piedi, un sistema integrato che offre ai propri consorziati il servizio di gestire (intercettare e riciclare) il fine vita dei contenitori per liquidi in Pet.
"L'immesso al consumo di contenitori per liquidi in Pet quest'anno si attesterà sulle 460mila tonnellate circa e, ad oggi, la raccolta differenziata, che sia porta a porta o fatta tramite cassonetto stradale, ci porterà verso un consolidato finale di circa 260mila tonnellate. Un po' poco rispetto agli obiettivi fissati dalla comunità europea - spiega all'Adnkronos Corrado Dentis, presidente Coripet, in occasione di Ecomondo - Il primo obiettivo di Coripet è raccogliere di più, aumentando il tasso di raccolta, di poco superiore al 50%, arrivando ad oltre il 90%. Questo è il primo obiettivo assieme a quello del 35% di Pet riciclato che verrà reimmesso all'utilizzo in nuove bottiglie, il cosiddetto ''bottle to bottle".
Come realizzare questa raccolta innovativa? Attraverso la raccolta differenziata e attraverso l'installazione di eco-compattatori presso la GDO o altri luoghi per raccogliere di più e meglio, "una filiera selettiva che ha un piano di installazioni nell'ordine di 2.500-2.800 macchine nel prossimo quinquennio e con cui intendiamo raccogliere più di 40mila tonnellate l'anno", sottolinea Dentis.
Altra novità: l'Unico Contributo di Riciclo Coripet per Pet opaco, Pet trasparente, Pet con etichetta coprente. Che significa? Forse non tutti sanno che, per fare un esempio, le bottiglie di plastica bianche del latte, sebbene possano essere conferite nella raccolta differenziata, non vengono riciclate ma "per lo più termovalorizzate o avviate a discarica. Noi le raccoglieremo tutte indistintamente perché ci proponiamo per il riciclo totale di tutti i contenitori in Pet, siano essi trasparenti, trasparenti colorati o opachi".

fonte: https://www.adnkronos.com