In tutte le scuole d’Italia presto si insegnerà anche l’educazione ambientale. È l’impegno che hanno sottoscritto oggi i ministri dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Marco Bussetti e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, firmando un’intesa che prevede un piano nazionale per promuovere l’educazione ambientale nelle scuole italiane di ogni ordine e grado per sensibilizzare bambini e ragazzi, fin da giovanissimi, su temi come la sostenibilità ambientale e la qualità dello sviluppo.
Formare i docenti per istruire i giovani
Il progetto è quello di creare dei percorsi educativi strutturali, dunque permanenti, con uno stanziamento di 1,3 milioni destinati alle istituzioni scolastiche. Oltre all’insegnamento delle norme di educazione ambientale e alla messa in pratica di progetti e attività pratiche su iniziative autonome delle scuole, il piano prevede anche programmi di formazione e aggiornamento per i docenti e per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole.
Il piano nazionale di educazione ambientale prevede anche interventi per la qualificazione e riqualificazione degli spazi educativi e degli edifici scolastici, nel rispetto della sostenibilità ambientale e di una migliore efficienza energetica. Saranno promosse azioni e iniziative che favoriscano lo sviluppo di esperienze scuola-lavoro nel settore della green-economy ed esperienze didattiche sul campo, come per esempio viaggi d’istruzione in contesti naturali come aree protette italiane e aree di interesse naturalistico.
Formare una cittadinanza attiva
Un progetto che mira a creare una cittadinanza attiva, spiega il ministro dell’Istruzione Bussetti: “Faremo tutto il necessario per potenziare l’offerta e fornire la migliore formazione possibile. Senza sostenibilità non c’è futuro e noi dobbiamo essere sicuri di aver fornito a ogni bambino e ragazzo un’educazione di qualità anche su questi temi. È un lavoro che faremo facendo squadra con gli enti, le associazioni e le istituzioni che mettono da anni le proprie competenze al servizio dei nostri giovani e condividono con noi questa responsabilità e questa missione”.