Plastica: isola di rifiuti lunga chilometri tra Elba e Corsica

Una nuova isola di plastica si è accumulata tra l'Elba e la Corsica, ha riferito il biologo francese François Galgani.














Un’isola di rifiuti lunga qualche decina di chilometri nel cuore del Mediterraneo. A confermarlo il biologo francese François Galgani, responsabile dell’Institut français de recherche pour l’exploitation de la mer (Ifremer) di Bastia, contattato dall’emittente radiofonica transalpina France Bleu RCFM. Questo agglomerato sarebbe formato perlopiù da plastica e si sarebbe posizionato, spinto dalle correnti marine, tra l’Elba e la Corsica.
Si tratterebbe di una “striscia di rifiuti” che si forma in maniera periodica, ha spiegato Umberto Mazzantini (Legambiente Arcipelago Toscano), lungo le sponde dei fiumi toscani e in particolare dell’Arno: trascinata in mare nei pressi dell’Elba viene dirottata dalle correnti verso la Corsica e lì tende ad accumularsi. Un fenomeno che continuerà a essere monitorato dall’ARPAT, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, ma che tuttavia non corrisponderebbe a quello rilevato due anni fa in relazione all’accumulo di plastica tra Capraia, Elba e Corsica.
In entrambi i casi più della metà dei rifiuti galleggianti nel Mediterraneo è composto da plastica monouso, ha proseguito Mazzantini, che ritiene la nuova direttiva UE sulla messa al bando della plastica monouso un “aiuto notevole”.
Il tutto anche in relazione al fatto che la quasi totalità dei materiali presenti in questi accumuli di immondizia non possono più essere riciclati, ha spiegato il biologo francese Galgani, a meno di sostenere costi “economicamente non convenienti”. Questo perché i rifiuti sono degradati ed eterogenei, rendendo particolarmente costose le operazioni di riciclo.
fonte: https://www.greenstyle.it