Fiori di campo invece che patate: così lo scettico contadino bavarese ha testato l’ondata di amore per le api

Ha messo a disposizione un ettaro dei suoi terreni per piantare fiori selvatici, invece che patate, a chiunque fosse stato pronto a pagare 30 euro per ogni frazione di 50 metri quadri. E il successo lo ha travolto




















Franz Lehner è un agricoltore bavarese di 53 anni, con tre figli, che mantiene la sua famiglia coltivando patate con metodi tradizionali, quando serve anche col ricorso a pesticidi. Lehner non ha niente contro le api, ma essendo di orientamento piuttosto conservatore, si è mantenuto lontano dal referendum che lo scorso novembre ha raccolto in pochissimo tempo l’adesione di 1,7 milioni di bavaresi, per chiedere una serie di limitazioni alle coltivazioni intensive, così da tutelare maggiormente le api. 

Animato da un profondo scetticismo — racconta il settimanale Die Zeit — Lehner ha deciso allora d’improvviso di aprire una pagina Facebook per lanciare un’iniziativa: mettendo a disposizione un ettaro dei suoi terreni per piantare fiori selvatici, invece che patate, a chiunque fosse stato pronto a pagare 30 euro per ogni frazione di 50 metri quadri (o 50 euro per ogni 100 metri quadri). Una sorta di asta pubblica per verificare la solidità delle convinzioni di tutti coloro che ritenevano di voler fare qualcosa per la salute delle api. Lehner era convinto che nessuno avrebbe risposto alla sua provocazione, al massimo quattro gatti. 

E invece dopo già qualche giorno la sua pagina Facebook ha iniziato a essere inondata di messaggi, richieste e prenotazioni. Dai social quest’ondata di interesse è passata al contatto diretto, con mail, lettere e telefonate, ognuna delle quali con desiderata particolari: come la famiglia che voleva assicurarsi cinque frazioni di prati selvatici anche per i figli e la nonna, o la rappresentanza di un’azienda che chiedeva di poter farci su un picnic. Dopo essere stato costretto ad ampliare il terreno da rinselvatichire di un altro ettaro, e aver raccolto in tutto 231 offerte, Lehner ha capito però qual è la differenza sostanziale tra coltivare patate e fiori di campo per far impollinare le api. È che in quest’ultimo caso le persone vogliono avere un rapporto «con quello che comprano», e magari avere una foto del fazzoletto di prato acquistato, oppure anche una dedica da metterci su per farla vedere sui social. Lehner non sa se questo è davvero di aiuto per gli insetti, di certo fa bene alle coscienze dei suoi sponsor, e comporta una montagna di lavoro.

fonte: https://www.corriere.it