In un solo minuto, Coca-Cola produce 200 mila bottiglie di plastica, per un totale di 100 miliardi l’anno, pari a circa tre milioni di tonnellate di plastica. La pessima notizia è che non ha alcuna intenzione di smettere, anche se nel 2019 ha conquistato l’assai poco invidiabile primato di azienda più inquinatrice del mondo per quanto riguarda la plastica, nell’indagine compiuta dall’associazione no profit Break Free from Plastic. Il motivo sarebbe che i consumatori preferiscono le bottigliette di plastica, più leggere e richiudibili. L’impegno dell’azienda ci sarà, ma riguarderà l’impiego di plastiche riciclabili.
Sono queste le pessime notizie che arrivano direttamente dal Forum economico mondiale di Davos, in Svizzera, di cui dà conto la BBC. La responsabile della sostenibilità Bea Perez ha affermato che l’azienda vuole essere parte attiva nella lotta alla plastica, per questo entro il 2030 ha intenzione di utilizzare il 50% di plastica riciclata per gli imballaggi. Tuttavia non rinuncerà alle tradizionali bottiglie, perché se lo facesse perderebbe molti clienti e perché sostituire interamente la plastica con vetro o alluminio farebbe aumentare troppo l’impronta ambientale aziendale.
Le dichiarazioni di Perez fanno seguito a un precedente tentativo di difendere l’indifendibile. Il fatto risale al mese di ottobre quando, secondo la cronaca riportata dalla BBC il CEO mondiale James Quincey, aveva detto che la Coca-Cola recupera il 59% della plastica che produce e ne usa il 9% per nuove bottiglie. Il che significa che lascia comunque 40 miliardi di bottiglie nell’ambiente ogni anno.
Alla domanda sul perché l’azienda abbia deciso di usare solo il 50% di plastica riciclata e non il 100%, e di impiegare dieci anni per giungere a tale traguardo, Quincey aveva risposto affermando che molte aziende competono per la plastica riciclata e che quindi non ce ne sarebbe abbastanza. Di fronte alla domanda su quanto, dei 40 miliardi di dollari di utile all’anno, l’azienda spenda per migliorare la sostenibilità, il dirigente non era stato in grado di replicare, così come non aveva avuto risposta un’osservazione quasi banale: guadagnando 40 miliardi di dollari, Coca-Cola forse potrebbe fare di più, anche se si restringono i margini di guadagno.
Chi può fare di più sono i consumatori, scegliendo se acquistare o meno i prodotti di un’azienda che ha questo tipo di politica ambientale.
fonte: www.ilfattoalimentare.it