La maggior parte degli italiani è favorevole alla plastic tax. Lo rivela un’indagine di Nielsen, in collaborazione con Novamont, secondo cui il 54% dei consumatori intervistati supporta l’introduzione di una tassa sulle imprese che producono e utilizzano imballaggi monouso in materiale plastico. Dai dati emerge che il 62% degli italiani ritiene queste aziende le principali responsabili dell’uso (e abuso) di plastica per i prodotti alimentati.
La maggioranza dei consumatori, il 59%, confessa di essere molto preoccupato per l’ambiente e a maggior parte è disposta a spendere di più per un prodotto sostenibile o per una confezione meno impattante. L’85% delle persone che in famiglia si occupano della spesa sostiene di preferire i prodotti più rispettosi dell’ambiente. Il 64% degli intervistati crede che negli anni a venire assisteremo a una significativa riduzione degli imballaggi di plastica non riciclabile, e quasi metà crede che siano le aziende a doversi fare carico del problema, mentre per il 22% il compito dovrebbe essere gestito dallo Stato.
Che fare dunque? Per il 28% degli intervistati l’ideale sarebbe sostituire la plastica non riciclabile con materiali biodegradabili e compostabili, mentre il 14% propone il semplice passaggio alla plastica riciclabile, soluzioni che però non riducono il volume dei rifiuti prodotti. Il 17% dei consumatori, invece, si augura un maggior ricorso allo sfuso e a materiali alternativi alle plastiche, come carta e vetro, mentre il 16% suggerisce l’impiego del vuoto a rendere. Secondo gli intervistati la plastica va eliminata (o quantomeno ridotta) al più presto negli imballaggi di acqua, bevande, latte e snack.
fonte: www.ilfattoalimentare.it