Estate 2020. Il consiglio di Comieco: “Mettete in valigia anche le buone abitudini, come la raccolta differenziata”

Comieco ricorda che anche durante il tanto atteso periodo di vacanza, a non dover andare in ferie sono il senso civico e il rispetto per l’ambiente, e che anche nelle località di villeggiatura è fondamentale continuare a fare correttamente la raccolta differenziata



Anche se in quest’anno così particolare l’estate sarà vissuta con uno spirito differente, il 46% degli italiani non rinuncia alle proprie vacanze e, la maggior parte, si godrà il meritato riposo in Italia. Che sia per ragioni legate alla sicurezza o per motivi di cautela sul budget, infatti, il 96,2% degli italiani che andrà in vacanza nel 2020 (26,7 milioni di persone) sceglierà come meta il Belpaese, soggiornando prevalentemente in alloggi privati, secondo i dati raccolti da Federalberghi.

Quest’anno più che mai, quindi, Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, ricorda che anche durante il tanto atteso periodo di vacanza, a non dover andare in ferie sono il senso civico e il rispetto per l’ambiente, e che anche nelle località di villeggiatura è fondamentale continuare a fare correttamente la raccolta differenziata, mantenendo invariate le buone abitudini.

Il 25° Rapporto Comieco sulla raccolta, riciclo e recupero di carta e cartone colloca l’Italia ai primi posti in Europa per tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici (circa 81%, con un aumento della raccolta pro-capite di 1,7 kg nel 2019), dimostrando come gli italiani si impegnino costantemente per differenziare correttamente carta e cartone.

Proprio per questo, Comieco ci tiene a sottolineare come l’attenzione e l’impegno di ciascuno verso questo semplice gesto civico non debbano venire meno quando ci si sposta da casa:

se ogni italiano in vacanza differenziasse dal resto dei rifiuti anche solo 3 riviste, 3 quotidiani, 2 scatole di gelati, 4 cartoni di succo di frutta e 2 fascette dello yogurt si raccoglierebbero ben 140.000 tonnellate di carta e cartone, l’equivalente di una intera discarica: rifiuti “preziosi” che possono tornare a nuova vita grazie al riciclo.
Informarsi

Il primo punto da seguire è quello di informarsi sulle modalità di raccolta nella località prescelta: raccolta porta a porta, contenitori differenziati, suddivisione nei vari giorni della settimana, conferimento, sono tutte informazioni preziose e preliminari per non sbagliarsi, a prescindere dalla regione in cui ci troviamo. È fondamentale ricordarsi che effettuare una corretta raccolta differenziata significa dimostrare attenzione nei confronti della comunità intera e contribuire attivamente al raggiungimento di importanti benefici ambientali ed economici.
Seguire le regole, come a casa

È fondamentale che, come quando si è a casa, anche in vacanza si seguano le poche semplici regole per il corretto conferimento di carta e cartone:


in spiaggia o durante un’escursione in montagna è essenziale raccogliere i propri rifiuti in sacchetti differenziati, per poi conferirli negli appositi contenitori;


carta e cartone da riciclare vanno collocati all’interno degli appositi contenitori;


gli imballaggi con residui di cibo non vanno nella raccolta differenziata di carta e cartone poiché creano problemi nel processo di riciclo e generano cattivi odori;


la carta oleata, come quella di salumi o formaggi, e la carta da forno non sono riciclabili;


i materiali non cellulosici come punti metallici, rivestimenti in plastica, basi metalliche e nastri adesivi, devono essere raccolti separatamente dalla carta;


gli scontrini vanno conferiti nell’indifferenziato, non insieme alla carta, perché sono composti di carte termiche che causano problemi nel riciclo;


per ridurne il volume, le scatole e gli scatoloni vanno appiattiti;


il sacchetto di plastica usato per portare la carta al contenitore apposito non va poi buttato con la carta;


ogni Comune ha le proprie regole di raccolta differenziata: ogni cittadino ha il dovere di informarsi su quelle in vigore.


I fazzoletti per il raffreddore non vanno buttati nella raccolta differenziata della carta, perché trattati per l’anti-spappolamento e potenzialmente contaminati.


fonte: www.ecodallecitta.it

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