In particolare, la raccolta di rifiuti marini galleggianti avverrà sia nelle aree marine protette che in quelle antistanti le foci dei fiumi.
Il contratto, della durata di due anni - affidato a seguito di gara comunitaria - consentirà di mappare la presenza, la quantità e la qualità dei rifiuti marini galleggianti e della plastica raccolti in mare, anche al fine di valutare idonee iniziative di contrasto in linea con gli impegni internazionali assunti dal nostro Paese (convenzione di Barcellona, strategia marina, ecc.).
In questa attività, il ministero è affiancato dal consorzio Corepla con il quale è stato sottoscritto l’estate scorsa un accordo per un progetto sperimentale di riciclo del materiale plastico recuperato dalla flotta di imbarcazioni.
fonte: www.polimerica.it
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