La nuova piattaforma galleggiante in cemento-plastica potrà garantire un Levelized cost of energy inferiore a quello delle attuali centrali eoliche offshore.
Si tratta di una piattaforma galleggiante ibrida in cemento e plastica, che presenta una sottostruttura completa di tutti i sistemi di ancoraggio e cavi dinamici. Il suo utilizzo è adatto alle installazioni di generatori eolici galleggianti in acque profonde da 100 a 600 metri. Lo studio effettuato su questa tecnologia comporta l'utilizzo di materiali riciclati che consentono di minimizzare i costi e gli impatti ambientali e l'utilizzo di design innovativi a basso costo per gli ormeggi.
Quest'innovazione è promossa dal progetto Flotant, finanziato in ambito europeo dal programma Horizon 2020, e ha lo scopo di sviluppare nuovi concetti ingegneristici volti al miglioramento delle prestazioni tecnologiche e economiche, per l'energia eolica offshore. L'obiettivo principale di questa progetto è lo sviluppo di un sistema integrato che abbia costi competitivi e con un LCOE (levelized cost of energy — costo del ciclo di vita del parco eolico diviso per l'elettricità totale generata) inferiore a 120€/MWh entro il 2025 e 85-95€/MWh entro il 2030.
Il gruppo di ricerca ha recentemente effettuato i test della piattaforma ibrida, utilizzando un modello in scala 1/50, nel bacino del Maritime Research Institute Netherlands, sulla costa meridionale di Gran Canaria e al largo dell'Isola di Barra in Scozia. Il prototipo ha dimostrato la sua affidabilità resistendo alle condizioni atmosferiche estreme di questi siti, con onde alte 15 metri e venti che viaggiano a 27 m/s.
Riferimenti
The flotant project
sul sito di Flotant