Comitato Pro Acqua Gualdo Tadino: NON E' TUTTO OASI CIO' CHE APPARE




Il Comitato "PRO ACQUA GUALDO" ha assistito alla presentazione in data odierna del c.d. progetto Oasi Rocchetta, presso il Teatro Talia.
Se da un lato, si vuole ripristinare la valle del costone roccioso della Rocchetta e garantire la sua messa in sicurezza, dopo l'alluvione del 2013, dall'altro assistiamo ad un progetto grandioso, quasi snaturato, che nulla ha dell'identità naturalistica e storica di quei luoghi, che tutti conosciamo per le sue sorgenti e per i suoi siti d'importanza comunitaria.
Sono previsti interventi edilizi di evidente impatto ambientale, tra cui la realizzazione di un grande fabbricato in cemento, che dovrebbe ospitare anche la precedente pizzeria (quella esistente verrà distrutta), di una vasca di accumulo, di un vano tecnico ecc ecc...
Tutto, senza considerare che quelle terre sono gravate dall'uso civico, il bene comune paesaggistico per eccellenza, che appartiene all'intera comunità gualdese e alle generazioni future.
Allora, viene in mente quel fenomeno sociale e ambientale, che, presente in alcune realtà più povere al mondo, è chiamato "land grabbing", accaparramento di terra, da parte dei "colonizzatori".
Le terre “accaparrate” sono coltivate da intere popolazioni che vi vivevano da decenni, se non da secoli. Quelle popolazioni sono costrette a spostarsi, lasciare i loro beni, il loro vissuto, e spesso questo avviene violando i diritti fondamentali della persona.
Le modalità di acquisto dei terreni, in molti casi, non sono propriamente trasparenti. Purtroppo, già mi immagino la risposta:
questa è storia di altre realtà.

Forse invece ci appartiene.


COMITATO PRO ACQUA GUALDO


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