Più della metà delle acque superficiali dell’Unione europea non è in buona salute. È quanto rivela il report European waters – assessment of status and pressures pubblicato dalla European Environment Agency che ha esaminato lo stato di 104mila fiumi, 19mila laghi e 4mila corpi d’acqua transitori e costieri degli stati membri della Ue.
Corsi d’acqua inquinati e in molti casi anche in maniera grave. Nonostante i miglioramenti compiuti negli ultimi anni, solo il 52 per cento dei corsi d’acqua riuscirà a raggiungere un buono status ecologico entro il 2015.
In particolare, per le acque di superficie ci sono due diverse classificazioni: quella ecologica e quella chimica. Le acque sotterranee invece sono classificate in base al loro status chimico e quantitativo. Un corpo d'acqua in buono stato ha entrambe le classificazioni buone. Sulla base di questi parametri e dei dati raccolti a partire dal 2009, più della metà dei corpi d'acqua di superficie europei sono stati valutati con una status ecologico sotto il livello 'buono'.
La parte rimanente risulta invece inquinata dall’eccessivo utilizzo di nutrienti, principalmente fertilizzanti che, in grandi quantità, possono incrementare la presenza di alghe dannose e causare una diminuzione di ossigeno. Dito puntato quindi contro l’inquinamento proveniente dalle pratiche agricole che mette a rischio oltre il 40 per cento dei corpi d'acqua di fiumi e costali e un terzo dei laghi.
fonte: www.nonsprecare.it