Una scuola costruita con gli incassi dei rifiuti

Per nostra fortuna, c'è un'Italia, piccola e laboriosa, che non finisce mai di sorprenderci. Sul quotidiano La Repubblica l'ottimo inviato Jenner Meletti, che ancora ha il gusto di scavare le notizie e andarle a cercare sul territorio, ci racconta un vero miracolo. In un piccolo comune marchigiano, Maiolati Spontini, in provincia di Ancona, l'amministrazione comunale ha investito 3,4 milioni di euro per la costruzione di una nuova scuola elementare. Fin qui tutto normale. La novità consiste nel fatto che la cifra arriva dai ricavi che il comune incassa grazie all'attività di riciclo dell'immondizia nella sua discarica.
In pratica: la scuola elementare Martin Luther King è stata pagata con l'immondizia che in altre città italiane, vedi Napoli e Roma, finisce nelle strade, sui marciapiedi, a mare. Dice il sindaco, Giancarlo Carbini: "La scuola Martin Luther King è un piccolo gioiello di architettura ispirata proprio al concetto di non sprecare. Gli impianti fotovoltaici consentono l'autonomia energetica dell'edificio. L'acqua piovana è riciclata. I tetti sono ricoperti con 770 metri quadrati di giardini pensili. La mensa prevede solo prodotti locali, di stagione: niente surgelati.
Da una vecchia fornace è stata ricavata una biblioteca con migliaia di volumi per i 326 ragazzi delle cinque classi elementari dell'istituto. La storia di Maionati Spontini ci insegna due cose: anche in Italia, come in molti altri paesi europei, il riciclo dell'immondizia può trasformarsi in un'oppportunità per i cittadini che accettano la costruzione di impianti di smaltimento. E in secondo luogo quando un sindaco ha le idee chiare, e non è afflitto da pulsioni demagogiche, si possono fare dei piccoli miracoli. Perfino per quella scuola dove i soldi non ci sono mai.

fonte: www.nonsprecare.it