Caro
Presidente Napolitano,
mi permetto
di disturbarla in quanto condivido la preoccupazione di tanti cittadini e di
tanti colleghi, per l'intenzione
del Ministro Dr. Corrado Clini di sottoporre alla Sua decisiva approvazione un
Decreto Legge concernente l'utilizzo di “combustibili solidi
secondari (CSS)", precedentemente
definiti "CDR", in sostituzione e in alternativa ai combustibili tradizionali
in cementifici soggetti al regime di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Questo anche
in antitesi al parere contrario espresso, il giorno 11 febbraio 2013, dalla
Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
oltre che da Partiti, Associazioni, Comitati e tantissimi cittadini di
tutta Italia che manifestano ferma e convinta contrarietà.
Caro
Presidente, non voglio tediarla con ulteriori studi scientifici e quant'altro,
le riporto solo le parole del Prof Dominique Belpomme presidente di ARTAC
(Association pour la Recherche Thérapeutique Anti-Cancéreuse di Francia) che
definisce l'incenerimento un vero scandalo sanitario con queste parole:
“L'incenerimento dei rifiuti domestici é un metodo di trattamento condannato
dalle autorità scientifiche internazionali… L'incenerimento é dunque diventato
oggi una totale assurdità, sul piano sanitario, ambientale e socioeconomico e,
infine, un vero scandalo” (Paris, 5 novembre 2009).
Caro
Presidente noi qui a Gubbio abbiamo, in pochi chilometri, due cementifici. Già
nel 2006 l'ISS in un convegno svoltosi proprio qui a Gubbio anche a seguito dei
dati che le ho riportato sotto, riconobbe nella persona del Dr P. Comba, che la
nostra conca ha forti elementi di criticità. I dati che accennavo sopra sono il
frutto del mio modesto lavoro di medico di famiglia che purtroppo mi ha fatto
constatare che dal 1978 al 2010 c'era
stato un incremento preoccupante di patologie tumorali (per numero costante di assistiti: 1500)
l'incidenza di tumori maligni, dai 5,3 casi/anno per il periodo 1980-1992 è
salita ai 7 casi/anno per il periodo 1993-1999; ai 9,6 casi/anno per il periodo
2000-2006 fino ai 16,2 casi/anno, dal 2007 al 17 ottobre 2010 (giorno del mio
pensionamento).
Non aggiungo
altro se non che da cittadino, e soprattutto da medico fedele all'art 5 del
nostro codice deontologico, le chiedo di STARCI VICINO e di ascoltarci. Non
permetta che una sciagurata politica dei rifiuti, certamente non voluta o
scelta da noi, porti come conseguenza un rimedio che sicuramente è peggiore del
male. La prego faccia suo e quindi della
Nazione tutta, il monito insito nel "PRINCIPIO DI PRECAUZIONE" che il
nostro maestro, il compianto Professor Lorenzo Tomatis richiamava sempre in ogni
suo intervento a cui aggiungeva come
amara conclusione questa domanda: "COSA DIRANNO DI NOI LE FUTURE
GENERAZIONI DEL MONDO CHE ABBIAMO LASCIATO LORO?"
Con i più
distinti e cari saluti
Giovanni
Vantaggi
Cittadino
italiano
e medico
per l’ambiente (Isde-Italia)
Gubbio
(Pg) 15 febbraio 2013