Un italiano su tre lascerebbe il proprio lavoro per fare il contadino,
mentre la metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni preferirebbe gestire
un agriturismo piuttosto che fare l'impiegato in banca (23%) o lavorare
in una multinazionale (19%). È questo il risultato di un’analisi svolta
da Coldiretti e Swg.
Mentre qualche anno fa, infatti, tutti i giovani sognavano un posto fisso in una grande città, ora chi ha un posto fisso e vive in città sogna la campagna, l’agricoltura
e la quiete dei piccoli paesi: si tratta di un profondo cambiamento
rispetto al passato, quando la vita in campagna era considerata spesso
sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quella in
città. Complice la crisi, il nostro Paese sta riscoprendo il valore
dell'economia reale e di una nuova attenzione al cibo, all'ambiente e in
generale della qualità della vita.
Come mai un italiano su tre lascerebbe il proprio lavoro per fare il contadino?
Il 50% del campione lascerebbe il proprio posto per dedicarsi
all’agricoltura per ‘una vita più sana’, il 18% per sentirsi ‘più libero
e autonomo’ e il 17% per ‘il piacere di vivere in campagna’. Un 7%,
infine, lascerebbe il proprop lavoro perchè ritiene che facendo il
contadino ‘si guadagni di più’.
fonte: www.ecoseven.net