Secondo alcuni studi in Italia la raccolta differenziata degli abiti usati, se ben promossa, può raggiungere tra i 3 e i 5 chilogrammi annui per abitante, arrivando a raccogliere circa 240.000 tonnellate di frazione tessile.
Attualmente è ferma a 1,3 kg per abitante, per un totale di circa 80.000 tonnellate raccolte, ancora molto distanti dai potenziali 3‐5 kg pro capite di rifiuti tessili di differenziabili e dei 7 kg annui per abitanti raccolti mediamente nel resto d’Europa. In termini economici un efficiente servizio di raccolta differenziata che sia in grado di intercettare la frazione tessile costituirebbe, su scala nazionale, un risparmio del costo di smaltimento dei rifiuti urbani pari a circa 36 milioni di euro.
Eppure, nonostante i tanti proclami, non si vedono validi progressi.Umbria verso Rifiuti Zero