IL NONO PUNTO DELLA STRATEGIA “RIFIUTI ZERO”.

Foto: IL NONO PUNTO DELLA STRATEGIA “RIFIUTI ZERO”. 

“Se un prodotto non ha altri impieghi oltre a quello iniziale, allora non dove essere realizzato.”
Dichiarazione profetica quella di Barry Commoner, biologo, professore alla City University of New York, tra i padri fondatori della filosofia “Rifiuti Zero” che il Berkeley Ecology Center, uno dei principali centri di riconversione dei prodotti industriali degli Stati Uniti, ha scolpito sulla pietra all'entrata del suo stabilimento come se si trattasse dei dieci comandamenti.
In sintesi se un prodotto non può essere ridotto, riusato, riparato, ricostruito, riattato, rivenduto, riciclato o biodegradato, allora dovrà essere ristretto, ridisegnato o rimosso dalla produzione.
Credo che questo sia uno dei punti più importanti di rifiuti zero, infatti la vera riduzione dei rifiuti sta nel concepire processi produttivi che non generano rifiuti e dove i sottoprodotti vengano rimessi in circolazione.
“Se un prodotto non ha altri impieghi oltre a quello iniziale, allora non dove essere realizzato.”
Dichiarazione profetica quella di Barry Commoner, biologo, professore alla City University of New York, tra i padri fondatori della filosofia “Rifiuti Zero” che il Berkeley Ecology Center, uno dei principali centri di riconversione dei prodotti industriali degli Stati Uniti, ha scolpito sulla pietra all'entrata del suo stabilimento come se si trattasse dei dieci comandamenti.
In sintesi se un prodotto non può essere ridotto, riusato, riparato, ricostruito, riattato, rivenduto, riciclato o biodegradato, allora dovrà essere ristretto, ridisegnato o rimosso dalla produzione.
Credo che questo sia uno dei punti più importanti di rifiuti zero, infatti la vera riduzione dei rifiuti sta nel concepire processi produttivi che non generano rifiuti e dove i sottoprodotti vengano rimessi in circolazione.

Umbria verso Rifiuti Zero