L’INSOSTENIBILITA’ ECONOMICA DEGLI INCENERITORI

Foto: L’INSOSTENIBILITA’ ECONOMICA DEGLI INCENERITORI

L’assessore con delega all’ambiente del Comune di Pisa, Salvatore Sanzo il 29 luglio scorso ha risposto a una interpellanza dei consiglieri della Lista Città in Comune – Rifondazione Comunista in merito al funzionamento e ai costi dell’inceneritore di Ospedaletto.
Veniamo così a sapere che l’inceneritore “rappresenta uno sbilancio per la società (Geofor) di 3 milioni di euro ogni anno e che questi “sono compensati dagli utili provenienti dalle attività di servizio e dallo smaltimento in discarica”. Cioè: l’inceneritore, che smaltisce il 20% dei rifiuti della provincia, ha costi altissimi di esercizio e Geofor deve recuperarli facendo pagare di più i suoi servizi ai cittadini.
Ma perché si tiene acceso un’inceneritore che ha questi alti costi d’esercizio se la stragrande maggioranza dei rifiuti finisce in discarica? La risposta ci viene data dall’assessore: “bisogna tenerlo in esercizio almeno sino al 2021 anno di termine tecnico dell’investimento” ed inoltre “la sua definitiva dismissione potrà avvenire non prima del termine dell’ammortamento tecnico degli investimenti effettuati”.
Cioè l’inceneritore viene tenuto aperto esclusivamente per ragioni di bilancio.
Come, del resto, tutti gli inceneritori.

Qui trovate il video di uno dei consiglieri comunali che aveva fatto l’interpellanza e che commenta la risposta
http://www.youtube.com/watch?v=s_umPd5Ti4g&feature=youtu.be 
L’assessore con delega all’ambiente del Comune di Pisa, Salvatore Sanzo il 29 luglio scorso ha risposto a una interpellanza dei consiglieri della Lista Città in Comune – Rifondazione Comunista in merito al funzionamento e ai costi dell’inceneritore di Ospedaletto.
Veniamo così a sapere che l’inceneritore “rappresenta uno sbilancio per la società (Geofor) di 3 milioni di euro ogni anno e che questi “sono compensati dagli utili provenienti dalle attività di servizio e dallo smaltimento in discarica”. Cioè: l’inceneritore, che smaltisce il 20% dei rifiuti della provincia, ha costi altissimi di esercizio e Geofor deve recuperarli facendo pagare di più i suoi servizi ai cittadini.
Ma perché si tiene acceso un’inceneritore che ha questi alti costi d’esercizio se la stragrande maggioranza dei rifiuti finisce in discarica? La risposta ci viene data dall’assessore: “bisogna tenerlo in esercizio almeno sino al 2021 anno di termine tecnico dell’investimento” ed inoltre “la sua definitiva dismissione potrà avvenire non prima del termine dell’ammortamento tecnico degli investimenti effettuati”.
Cioè l’inceneritore viene tenuto aperto esclusivamente per ragioni di bilancio.
Come, del resto, tutti gli inceneritori.

Qui trovate il video di uno dei consiglieri comunali che aveva fatto l’interpellanza e che commenta la risposta
http://www.youtube.com/watch?v=s_umPd5Ti4g&feature=youtu.be

Umbria verso Rifiuti Zero