Quando l'acqua si riscalda, i coralli rilasciano più molecole e il gas solforoso di queste crea una 'nebbia' che respinge il calore del sole, rinfrescando la superficie marina. ‘Abbiamo osservato che le molecole solforose vengono prodotte in più alte concentrazioni quando il corallo è sbiancato dal calore, il che gli permette di sopravvivere molto più a lungo’, afferma la specialista di analisi biomolecolare Cherie Motti ‘Questo significa che il corallo, sia quando è giovane e comincia a crescere, sia quando è adulto sotto grave stress, ha la capacità di difendersi’. La studiosa avverte tuttavia che un livello di stress eccessivo può compromettere tale ciclo. ‘Ad esempio quando si verifica inquinamento delle acque dopo un'alluvione in terraferma, questo colpisce l'immunità o la salute del corallo, che non riesce a produrre abbastanza gas, non si forma la 'nebbia' e il corallo si riscalda’.
fonte: www.ecoseven.net