
Oggi il mondo sta producendo una quantità di cibo sufficiente per nutrire tutta la sua popolazione, ma paradossalmente quasi un miliardo di persone soffre ancora fame e due miliardi sono malnutrite. Un fattore che contribuisce a questi profondi squilibri è lo spreco alimentare. In un mondo di sette miliardi di persone sprecare il cibo è assolutamente inaccettabile e illogico dal punto di vista etico, economico e ambientale.
Un esempio di questa insostenibilità ce lo fornisce un nuovo rapporto sugli sprechi alimentari negli USA.
Il rapporto, del Natural Resource Defense Council (NRDC) redatto n collaborazione con l’Harvard Food Law and Policy Clinic, ha rilevato che il 40% del cibo prodotto negli USA non viene consumato e di conseguenza finiscono nella pattumiera circa 165 miliardi di dollari di alimenti commestibili all’anno.
Il motivo sembra che debba essere ricercato nel sistema di etichettatura.
Vi sembra possibile che ci possa essere un simile scempio solo per problemi burocratici?