VERONA TORNA SUI SUOI PASSI. NESSUN REVAMPING DELL’INCENERITORE DI CA’ DEL BUE SENZA INCENTIVI

Foto: VERONA TORNA SUI SUOI PASSI. NESSUN REVAMPING DELL’INCENERITORE DI CA’ DEL BUE SENZA INCENTIVI

Era stato considerato un impianto indispensabile per la gestione dei rifiuti di Verona. Un moderno “termovalorizzatore” che, a detta degli amministratori, avrebbe chiuso il ciclo dei rifiuti della provincia di Verona diminuendo i costi di gestione senza creare inquinamento.
Da allora, grazie alle tante battaglie dei cittadini, i tempi si sono allungati e la raccolta differenziata è aumentata. Ma neanche questo aveva scoraggiato la società spagnola Urbaser che aveva vinto l’appalto per la messa in funzione dei forni.
Le novità sono state svelate dal sindaco, Flavio Tosi, in una trasmissione andata in onda il 16 gennaio su Telearena: vista la mancata assegnazione dei Cip6, gli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, il colosso spagnolo ha deciso di ricorrere al Tar e, nel caso venga confermato che non ci saranno gli incentivi, rinuncerà alla costruzione dell’inceneritore.
L’ennesima prova che gli inceneritori riescono a funzionare solo grazie agli incentivi statali. Praticamente usano i nostri soldi per avvelenarci. 
Era stato considerato un impianto indispensabile per la gestione dei rifiuti di Verona. Un moderno “termovalorizzatore” che, a detta degli amministratori, avrebbe chiuso il ciclo dei rifiuti della provincia di Verona diminuendo i costi di gestione senza creare inquinamento.
Da allora, grazie alle tante battaglie dei cittadini, i tempi si sono allungati e la raccolta differenziata è aumentata. Ma neanche questo aveva scoraggiato la società spagnola Urbaser che aveva vinto l’appalto per la messa in funzione dei forni.
Le novità sono state svelate dal sindaco, Flavio Tosi, in una trasmissione andata in onda il 16 gennaio su Telearena: vista la mancata assegnazione dei Cip6, gli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, il colosso spagnolo ha deciso di ricorrere al Tar e, nel caso venga confermato che non ci saranno gli incentivi, rinuncerà alla costruzione dell’inceneritore.
L’ennesima prova che gli inceneritori riescono a funzionare solo grazie agli incentivi statali. Praticamente usano i nostri soldi per avvelenarci.

Umbria verso Rifiuti Zero