“NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA” (E SI RICICLA)

Foto: “NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA” (E SI RICICLA)

L'Italia è il terzo Paese al mondo per consumo di acqua minerale, un consumo altissimo come altissimi sono i costi per lo smaltimento dei 9 miliardi di bottiglie in Pet (il materiale con cui sono costruite le bottiglie) che vengono utilizzate annualmente in Italia. Capirete quindi l'importanza del riutilizzo di questo materiale.
Una azienda svizzera, la Christian Fischbacher, è riuscita a riutilizzare il Pet per la produzione di tessuti.
L’uso dei polietileni nell’industria tessile non è una novità: il famoso Terital, ad esempio, era largamente utilizzato anche dall’industria tessile italiana, solitamente mescolato a lana o a cotone. La grossa novità è quindi che i tessuti della Azienda svizzera saranno composti interamente di PET: un vero e proprio modo di trasformare i rifiuti in risorse.
Per ottenere un metro del nuovo tessuto, occorreranno solo 4 bottiglie di plastica da due litri ed il processo produttivo sarà esso stesso sostenibile, sia per il minore utilizzo di acqua e di energia necessari, sia per la ridotta produzione di materiali di scarto.
Il tessuto prodotto, infatti, avrà una resistenza superiore a quella dei normali tessuti e, promette l’azienda, permetterà di creare morbide e resistenti lenzuola. 
L'Italia è il terzo Paese al mondo per consumo di acqua minerale, un consumo altissimo come altissimi sono i costi per lo smaltimento dei 9 miliardi di bottiglie in Pet (il materiale con cui sono costruite le bottiglie) che vengono utilizzate annualmente in Italia. Capirete quindi l'importanza del riutilizzo di questo materiale.
Una azienda svizzera, la Christian Fischbacher, è riuscita a riutilizzare il Pet per la produzione di tessuti.
L’uso dei polietileni nell’industria tessile non è una novità: il famoso Terital, ad esempio, era largamente utilizzato anche dall’industria tessile italiana, solitamente mescolato a lana o a cotone. La grossa novità è quindi che i tessuti della Azienda svizzera saranno composti interamente di PET: un vero e proprio modo di trasformare i rifiuti in risorse.
Per ottenere un metro del nuovo tessuto, occorreranno solo 4 bottiglie di plastica da due litri ed il processo produttivo sarà esso stesso sostenibile, sia per il minore utilizzo di acqua e di energia necessari, sia per la ridotta produzione di materiali di scarto.
Il tessuto prodotto, infatti, avrà una resistenza superiore a quella dei normali tessuti e, promette l’azienda, permetterà di creare morbide e resistenti lenzuola.

Umbria verso Rifiuti Zero