LE PAPERE GALLEGGIANTI.

Foto: LE PAPERE GALLEGGIANTI.

Sono ventidue anni che un cargo partito da Hong Kong (l'Ever Laurel) perse in mare un container con trentamila papere di plastica per colpa di una brutta tempesta.
Le papere, rinominate "Moby Ducks", sono ormai diventate una leggenda e c'è chi giura di averle viste in Australia, ma anche ad Honolulu. Sicuramente molte sono finite in Alaska. Hanno combattuto contro il gelo e gli iceberg vincendo la sfida che non era riuscita nemmeno al Titanic, infatti una Moby Duck è stata trovata proprio a Newfoundland, dove è affondato il Titanic. La papera era diventata bianca, perdendo il suo colore che in forma di pulviscolo chimico, finito in fondo al mare, sarà diventato cibo tossico per i pesci.
La storia dei viaggi delle Moby Ducks sembra oggi confermata da una nuova ricerca del Centre of Excellence for Climate System Science.
La ricerca dimostra che non importa da quale parte del mondo i riofiuti di plastica entrano nel mare, possono finire in uno qualsiasi dei cinque bacini oceanici.
La ricerca ha anche dimostrato che, a livello mondiale, gli esseri umani hanno messo così tanta plastica negli oceani del nostro pianeta che, anche se tutti nel mondo oggi smettessero di mettere rifiuti nel mare, le isole di plastica presenti negli oceani continuerebbero a crescere per centinaia di anni. 
Sono ventidue anni che un cargo partito da Hong Kong (l'Ever Laurel) perse in mare un container con trentamila papere di plastica per colpa di una brutta tempesta.
Le papere, rinominate "Moby Ducks", sono ormai diventate una leggenda e c'è chi giura di averle viste in Australia, ma anche ad Honolulu. Sicuramente molte sono finite in Alaska. Hanno combattuto contro il gelo e gli iceberg vincendo la sfida che non era riuscita nemmeno al Titanic, infatti una Moby Duck è stata trovata proprio a Newfoundland, dove è affondato il Titanic. La papera era diventata bianca, perdendo il suo colore che in forma di pulviscolo chimico, finito in fondo al mare, sarà diventato cibo tossico per i pesci.
La storia dei viaggi delle Moby Ducks sembra oggi confermata da una nuova ricerca del Centre of Excellence for Climate System Science.
La ricerca dimostra che non importa da quale parte del mondo i riofiuti di plastica entrano nel mare, possono finire in uno qualsiasi dei cinque bacini oceanici.
La ricerca ha anche dimostrato che, a livello mondiale, gli esseri umani hanno messo così tanta plastica negli oceani del nostro pianeta che, anche se tutti nel mondo oggi smettessero di mettere rifiuti nel mare, le isole di plastica presenti negli oceani continuerebbero a crescere per centinaia di anni.

Umbria verso Rifiuti Zero