Incentivi rinnovabili, da luglio le nuove linee guida UE

La Commissione europea ha adottato nuove linee guida in tema di incentivi statali alle rinnovabili, che prevedono la graduale introduzione di meccanismi basati sul mercato


La Commissione europea ha adottato nuove linee guida in tema di incentivi statali alle rinnovabili. Le nuove indicazioni, che entreranno in vigore il 1 luglio prossimo e resteranno valide fino al 2020, prevedono la graduale introduzione di meccanismi basati sul mercato, come i processi di gara per gli incentivi statali alle rinnovabili, pur lasciando agli Stati membri una certa flessibilità nel considerare circostanze interne. Una fase pilota è prevista nel 2015 e nel 2016, per concentire ai Paesi di testare le nuove procedure concorsuali su una piccola quota della loro nuova capacità di produzione elettrica “verde”.

Le nuove linee guida UE, inoltre, prevedono il graduale passaggio dal sistema di sostegno feed-in tariffs ai feed-in premiums, che espongono maggiormente i prezzi delle fonti rinnovabili alle oscillazioni del mercato. Un programma speciale è previsto comunque per i piccoli impianti, che potranno ancora essere supportati da tariffe incentivanti o altre forme di sostegno.

«È tempo per le energie rinnovabili di entrare nel mercato - ha commentato Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza - Le nuove linee guida forniscono un quadro di riferimento per la progettazione di misure più efficaci di sostegno pubblico che riflettano le reali condizioni di mercato».

L'obiettivo del provvedimento, secondo la Commissione, è di far sì che l’Europa raggiunga i suoi obiettivi energetici e climatici al minor costo possibile per i contribuenti e senza distorsioni della concorrenza nel mercato unico. La Commissione ha aggiunto che la notevole crescita delle energie rinnovabili negli ultimi anni, dovuta in parte al sostegno pubblico, ha contribuito a far progredire gli obiettivi ambientali ma ha anche “causato gravi distorsioni di mercato e aumentato i costi per i consumatori”.

fonte: www.ecodallecitta.it