
Gli italiani, attirati probabilmente dai messaggi pubblicitari che attribuiscono all'acqua imbottigliata proprietà "terapeutiche" e di dimagrimento, difficili da dimostrare ma d'effetto soprattutto sul prezzo finale, sono i più grandi consumatori d'Europa di acqua in bottiglia, con 186 litri a testa avendo a disposizione oltre 250 marche di acque minerali naturali. Per rendersi conto dell'entità del problema basti pensare che siamo oltre 60 milioni di persone.
É invece un dato di fatto come l'acqua imbottigliata determini un enorme aumento dei cicli di produzione e smaltimento dei contenitori in plastica (solitamente in PET, la bottiglia, e in differente polimero, il tappo), nonché un inquinamento dovuto alle operazioni di trasporto, principalmente effettuate su gomma. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale è assolutamente insensato trasportare, per i normali consumi familiari, bottiglie di acqua da una parte all'altra del nostro Paese spostandole per migliaia di chilometri così come altrettanto insostenibile appare la mole di rifiuti che ogni anno deve essere gestita, spesso con operazioni di smaltimento fortemente inquinanti.
La migliore acqua da bere non si trova necessariamente in una bottiglia, se vogliamo bere acqua pura dobbiamo porre maggiori sforzi nel proteggere fiumi, laghi e falde idriche e investire in modo che tale acqua arrivi in modo sicuro alle case del consumatore attraverso i rubinetti.