Direttiva efficienza energetica, ok Stato-Regioni: le richieste di modifica

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La Conferenza Stato Regioni ha dato parere favorevole alle modifiche allo schema di D.Lgs per l'attuazione della direttiva Ue 2012/27 sull'efficienza energetica. Ma l'ok sarà comunque subordinato all'accoglimento di alcune condizioni.
Diverse saranno infatti le modifiche che Governo, Comuni e Regioni hanno chiesto di apportare. Come ha spiegato il sindaco di Bologna Virginio Merola, in rappresentanza dell'Anci, i Comuni hanno chiesto che l'Enea, nel pianificare il Piano d’azione sull’efficienza energetica (PAEE), tenga conto delle analisi energetiche già realizzate sul patrimonio immobiliare pubblico locale e, in particolare, delle proposte di efficientamento che deriveranno da tali analisi.
Ma non solo. L'Anci ha anche chiesto delle quote da destinare al finanziamento di investimenti in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento nel Fondo per l’efficienza energetica in modo da “garantire una ragionevole corrispondenza tra la disponibilità di risorse ed il potenziale di interventi così come stimato dalle valutazioni periodiche del GSE”. Tra le note positive l'accoglimento della richiesta di accessibilità ai dati Enea da parte dei Comuni sul controllo dell’efficienza energetica degli edifici pubblici.
L'efficienza energetica e il risparmio energetico sono le uniche opzioni politiche che allo stesso tempo possono aumentare la nostra sicurezza dell’approvvigionamento energetico, aumentare la nostra competitività e consentirci di rispettare i nostri impegni ambientali”, ha dichiarato Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea in occasione del convegno organizzato da Amici della Terra.
Dobbiamo imparare a fare di più consumando di meno, sia in termini di risparmio di energia che di materie prime. Il nostro Paese si sta rapidamente terziarizzando, ma dobbiamo conservare una forte vocazione manifatturiera, per evitare che la nostra economia diventi più facilmente aggredibile”, ha aggiunto Lelli.
Gli Amici della Terra chiedono che “venga attivata tempestivamente una fase di consultazione sui contenuti del nuovo Piano nazionale di Azione per l’Efficienza Energetica (PAEE) affinché siano pienamente condivise le misure per un rilancio della competitività dell’industria basato su un nuovo ciclo di investimenti nel miglioramento dell’efficienza energetica e nella qualità ambientale”.
La Conferenza Stato-Regioni e l'Anci hanno inoltre sottolineato che occorre semplificare le procedure autorizzative per favorire l'upgrading a biometano di impianti a biogas preesistenti; e la necessità di abrogare l’allegato III del d.lgs 28/2011 (che risulta di impossibile applicazione) e di delegare la definizione delle regole tecniche in esso contenute nella più consona collocazione dei DM attuativi del d.lgs 192/05, in corso di elaborazione e approvazione.
"Abbiamo concordato alcune modifiche", ha spiegato Claudio De Vincenti, viceministro dello Sviluppo economico al termine della riunione, "ora aspettiamo i pareri delle commissioni parlamentari".

fonte: www.greenbiz.it