Friuli Venezia Giulia presto Ogm free? Bocciato il ricorso di Fidenato

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Il Friuli Venezia Giulia probabilmente molto presto diventerà Ogm free, dopo le semine di mais geneticamente modificato che hanno interessato alcune aree agricole della regione negli ultimi anni.
Il Tribunale Regionale del Friuli Venezia Giulia ha infatti respinto la richiesta di Giorgio Fidenato, responsabile delle semine di mais Monsanto Mon 810, di fermare le ordinanze che richiedono la rimozione delle coltivazioni ancora presenti sui suoi appezzamenti.Lo scorso 23 giugno è scaduto il termine entro cui la Commissione Europea avrebbe potuto impugnare il disegno di legge regionale del Friuli, che intende vietare la coltivazione di Ogm per via dell’impossibile coesistenza con altre coltivazioni. Qualora i responsabili non dovessero provvedere con sollecitudine alla distruzione delle coltivazioni, la Regione stessa "dovrebbe" intervenire con la bonifica dei terreni interessati (o almeno lo si riteneva inizialmente, il Friuli ha forse le mani legate?).
L’ordinanza di distruzione delle coltivazioni di mais Monsanto Mon810 è giunta lo scorso 27 giugno dal Corpo Forestale Regionale del Friuli. Gli agricoltori coinvolti avrebbero dovuto intervenire in tempi brevi per la loro eliminazione, ma Fidenato ha deciso di fare ricorso per quanto riguarda i provvedimenti che hanno interessato i propri appezzamenti. La richiesta è stata respinta. E ora cosa succederà?
Il vicepresidente della Regione e assessore all'Agricoltura Sergio Bolzonello ha dichiarato che si tratta di ''una vittoria su tutta la linea, frutto di un'applicazione della legge che l'amministrazione regionale ha sempre perseguito, intervenendo con propria iniziativa legislativa laddove si sono trovate lacune normative. Ma non vogliamo pensare a questo episodio come a uno scontro tra parti, quanto piuttosto come a un passo in avanti nella tutela dell'alta qualita' dell'agricoltura del Friuli Venezia Giulia''.
La “telenovela” degli Ogm è tutta italiana. Come sappiamo, a fine giugno il Governo italiano ha introdotto ufficialmente il reato di coltivazione di Ogm sul territorio nazionale, con sanzioni economiche e carcere per i trasgressori, mentre lo scorso luglio un decreto interministeriale, valido fino alla fine del 2014, ha vietato la coltivazione di Ogm nel nostro Paese.
Eppure Fidenato è riuscito ad approfittare del vuoto normativo e a proseguire nei propri intenti, tanto che i campi di mais Ogm sono ancora presenti in Friuli. E al momento non è dato sapere quando e se le coltivazioni verranno distrutte, visto che pare che la Regione possa soltanto notificare a Fidenato l’ordinanza di distruzione ma non possa intervenire direttamente. 

fonte: www.greenbiz.it