Commissione Ue, la nuova squadra di Juncker punta su ambiente ed energia

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Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha svelato il team dei nuovi commissari. Le novità sono molte, alcuni dicasteri sono stati accorpati l’idea è stata quella di ottenere vari dicasteri specifici, che al loro interno si occupino di tematiche che possano viaggiare in sincronia.
AMBIENTE E COMPETITIVITA’ AL PRIMO POSTO - Il nuovo Collegio avrà 7 vice presidenti, ognuno con un project team che darà vita a linee guida politiche per unione energetica, lavoro, crescita, investimenti e competitività, Digital Single Market.
Il dicastero Ambiente, Affari Marittimi e Pesca (accorpati) riflette bene la nuova logica, in questo caso basata sulla duplice crescita “blu” e “verde”, impossibili da separare: ambiente e mare hanno bisogno di politiche che si riveleranno chiave nella creazione di occupazione, nella tutela delle risorse, nell’incoraggiamento degli investimenti. Proteggere l’ambiente e mantenere l’Europa competitiva vanno “mano nella mano”, sono entrambi parte del “futuro sostenibile”, dicono dalla Commissione.
La stessa logica è stata applicata nell’istituzione di un commissario per Climate Action and Energy. Rafforzare la quota di rinnovabili non è solo una questione di politiche più responsabili in materia di cambiamenti climatici. E’ anche una questione di politica industriale, se l’Europa vuole energia accessibile a medio termine”, si legge in un comunicato ufficiale. Ecco perché le due cose non possono risultare slegate a livello istituzionale.
TUTTI I NOMI – Ecco dunque la nuova squadra.
Primi Vicepresidenti:
Responsabile per la sicurezza, Frans Timmermans Paesi Bassi
Alto rappresentante per gli affari esteri, Federica Mogherini, Italia
Vicepresidenti:
Bilancio e risorse umane, Kristalina Georgieva, Bulgaria
Mercato digitale, Andrus Ansip, Estonia
Energia, Alenka Bratušek, Slovenia
Sociale, Valdis Dombrovskis, Lettonia
Lavoro, investimenti, competitività, Jyrki Katainen, Finlandia
Commissari:
Concorrenza, Margrethe Vestager, Danimarca
Agenda digitale, Andrus Ansip, Estonia
Commercio, Cecilia Malmstrom, Svezia
Economia digitale, Gunter Oettinger, Germania
Mercato unico e industria, Elzbieta Bienkowska, Polonia
Immigrazione e Affari interni, Dimitris Avramopoulos, Grecia
Scuola, Cultura e Giovani, Tibor Navracsics, Ungheria
Lavoro, Affari Sociali e Mobilità, Marianne Thyssen, Belgio
Agricoltura, Phil Hogan, Irlanda
Allargamento e Politiche di vicinato, Johannes Hahn, Austria
Cooperazione interna e sviluppo, Neven Mimica, Croazia
Salute, Vytenis Andriukaitis, Lettonia
Affari marittimi, Karmenu Vella, Malta
Ricerca e Innovazione, Carlos Moedas, Portogallo
Giustizia, Věra Jourová, Rep. Ceca
Politiche regionali, Corina Cretu, Romania
Trasporti, Maroš Šefčovič, Slovacchia
Mercato dell’energia, Alenka Bratušek, Slovenia
Aiuti umanitari, Christos Stylianides, Cipro

fonte: www.greenbiz.it