In via precauzionale già ieri i “lunch box” sostituiti con piatti usa e
getta. L'assessore Nicolai: «Subito verifiche, ma comunque ne arriveranno di
nuove»
Prima regola: prevenire. Anche se magari, alla fine, si dovesse rivelare un
eccesso di zelo. È sulla base del principio di precauzione che il Comune di
Vicenza, ieri mattina, ha disposto il ritiro di circa 4.500 “lunch box”, le
gamelle per i pasti nelle mense scolastiche consegnate agli alunni delle scuole
elementari della città e a una scuola media. La decisione è stata presa
dall'assessorato alla Formazione guidato da Umberto Nicolai in seguito alla
segnalazione di una presunta «pericolosità» o di un «difetto» inoltrata dalla
madre di un bambino. Già ieri tutti gli alunni hanno quindi pranzato utilizzando
piatti usa e getta e continueranno a farlo fino a quando l'azienda produttrice
non fornirà una nuova partita di contenitori. Il tutto, fanno sapere da palazzo
Trissino, non comporta costi aggiuntivi per il Comune che già oggi avrà un
confronto diretto con i rappresentanti della ditta.
LA SEGNALAZIONE. La vicenda nasce dalla segnalazione, registrata da questo giornale nei giorni scorsi, di Maria Elena Segatini, mamma di un alunno di 5 anni e mezzo che frequenta la scuola Da Porto. (...)
LA SEGNALAZIONE. La vicenda nasce dalla segnalazione, registrata da questo giornale nei giorni scorsi, di Maria Elena Segatini, mamma di un alunno di 5 anni e mezzo che frequenta la scuola Da Porto. (...)
fonte: www.ilgiornaledivicenza.it