Ecco le regole che Coreve, Consorzio recupero vetro, ha stilato per la corretta raccolta differenziata del vetro.
1) Che sia campana o bidone: togli il superfluo
Ricorda di togliere il vetro da sacchetti di plastica o altri contenitori, prima di inserirli nella campana o nel bidone condominiale: contribuirai così a ridurre i costi delle operazioni di selezione, che rendono il vetro pronto al riciclo.
2) Non è necessario risciacquare gli imballaggi in vetro prima di differenziarli, ma è molto importante svuotarli da eventuali residui. Prima di rinascere come contenitore nuovo di zecca, il vetro viene in ogni caso trattato e reso idoneo al riciclo. Eviterai così di sprecare acqua, nella certezza di aver compiuto un comportamento corretto di riciclo.
3) Non preoccuparti di eliminare etichette o altri accessori che non vengono via
Togli tutto quello che è facilmente asportabile: tappi, collarini, sleaves, etc. Le operazioni di trattamento del ‘rottame’ assolvono anche ad una ulteriore separazione del vetro da ciò che vetro non è. Questa fase assicura che l’obiettivo del riciclo in vetreria venga centrato senza intoppi e che i nuovi contenitori prodotti presentino caratteristiche chimico-fisiche sempre perfette.
4) Occhio alla ceramica, il nemico giurato del vetro
Ci sono materiali che sembrano vetro, ma vetro non sono. Il caso più insidioso è quello della vetroceramica (pirex), la cui assoluta trasparenza trae in inganno l’occhio più esperto. È però importante ricordarsi di tenere il pirex – così come i piatti, le tazzine – “alla larga” dal vetro: a causa delle diverse temperature di fusione, è sufficiente un solo frammento di ceramica – mescolato al rottame di vetro pronto al forno– per vanificare il processo di riciclo, dando origine a contenitori destinati irrimediabilmente a infrangersi.
5) Se il cristallo va in frantumi non gettarlo insieme al vetro
Bicchieri e bottiglie in cristallo contengono un’elevata quantità di metalli pesanti, come il piombo, che non devono contaminare il processo di riciclo del vetro: per questo motivo, è importante mantenere separati i contenitori in cristallo dalla raccolta differenziata del vetro.
6) Gli altri materiali da tenere separati dal vetro
Lampadine, lampade a scarica (neon) e specchi contengono sostanze pericolose per l’ambiente, assolutamente non compatibili con il riciclo del vetro (spesso utilizzato come imballaggio per alimenti).
7) Differenziare, differenziare, differenziare
Non cedere alla pigrizia: piccoli gesti quotidiani possono contribuire a ridurre la tua “impronta ambientale” e quella della tua comunità. I tuoi comportamenti virtuosi aiuteranno, inoltre, l’amministrazione comunale a contenere i costi di smaltimento dei rifiuti urbani: sarà anche la bolletta a beneficiarne!
8) Separa il vetro anche al lavoro o a scuola
La diffusione di una moderna cultura del riciclo dipende anche da te! Anche al di fuori dell’ambiente domestico, sensibilizza i tuoi colleghi, amici, compagni di studi sull’importanza di attivare modalità di recupero degli imballaggi in vetro.
9) Verifica che il contenitore in cui getti il vetro sia quello giusto
Ogni tipologia di imballaggio va conferita in maniera corretta, così che la raccolta differenziata venga realizzata in modo efficiente ed efficace. In particolare, è importante che il vetro resti il più possibile separato dagli altri materiali, per ‘accorciare’ il costoso processo di selezione e trattamento, che precede l’arrivo del materiale vetroso ‘pronto al forno’ in vetreria.
10) Anche in viaggio, porta con te le buone abitudini di riciclo
La raccolta differenziata non va in vacanza! Gite fuori porta, week end o soggiorni prolungati, anche quando sei lontano da casa puoi contribuire a recuperare i rifiuti in vetro e a consentirne il riutilizzo come risorse produttive.