Parte dall’area vesuviana il progetto Scuola Zero Waste/Rifiuti Zero.

 
Un progetto educativo che coinvolgerà, passo dopo passo, tutte le scuole dei comuni del Parco del Vesuvio basato sull’abolizione del monouso, progetto di autocompostaggio per la produzione di ammendante per le aiuole, esperienze didattica di ortocultura biologica, educazione al gusto e al buono e sostituzione delle merendine con il classico pane e companatico nostrano, autoproduzione di funghi dal riciclo dei fondi caffè dei bar cittadini, dove presenti servizi mensa rigorosamente posate riciclabili e bicchieri riutilizzabili con recupero degli scarti, eliminazione delle bottiglie di plastica con uso di acqua del rubinetto preventivante filtrata e refrigerata, riduzione del cartaceo di cancelleria con l’incremento del digitale.
Il tutto sotto diretto controllo degli insegnanti e delle dirigenze scolastiche che diverranno essi stessi attori di progetti educativi finalizzati alla tutela e salvaguardia dell’ambiente e della riduzione dello spreco alimentare.
I progetti candidati ai finanziamenti PON saranno seguiti da esperti del settore che programmeranno istituti incubatori come start up per poi estenderli a tutta la comunità scolastica del Parco con notevole risparmi per le comunità e con un alto valore educativo nei confronti della tutela ambientale.
Il progetto, proposto da Zero Waste Campania, verrà presentato all’inizio del nuovo anno da una madrina d’eccezione nel campo della sostenibilità ambientale e si avvarrà del contributo del centro ricerche di Zero Waste Italy, del sostegno delle amministrazioni comunali della Comunità del Parco del Vesuvio, di Legambiente e Slow Food, e della compartecipazione delle imprese enogastronomiche del Parco Vesuvio e avrà il patrocinio della Presidenza del Parlamento Europeo.

Zero Waste Italy