Il mini idroelettrico
diventa compatto e riesce a stare in un container di soli 6 metri di
lunghezza, producendo 0,5 megawatt di energia. L’idea è della
WaterGenPower, società attiva nella progettazione e realizzazione di
impianti idroelettrici di media e grande dimensione, che entra anche nel
segmento del mini-idro, dopo avere siglato un accordo con la società
cinese Hangzhou Yatai, per l'esclusiva del prodotto in Italia, in
Francia e in Spagna.
Il mini-idroelettricocontainer
può essere installato in qualsiasi contesto territoriale attraverso il
semplice collegamento del container alla rete elettrica e ad un corso
d'acqua. La piccola centrale energetica può generare elettricità anche
grazie ad un piccolo torrente. La centrale può essere tranquillamente
assemblata all'interno del container nello stabilimento di Hangzhou
Yatai e, una volta in Italia, viene adeguata da WaterGenPower agli
standard tecnici, di qualità e ambientali richiesti dalle normative
vigenti in Italia e in Europa.
‘I vantaggi di
questa soluzione sono innanzitutto economici, visto che la struttura
richiede opere civili molto semplici, ma anche sotto l'aspetto
dell'impatto ambientale vista la possibilità di mascherare la struttura
con soluzioni di semplice attuazione’, ha commentato Mario Bianchi,
presidente di WaterGenPower. ‘Il nostro core business rimane quello
degli impianti di media e grande dimensione ma ci permette di entrare in
un settore, quello del mini idroelettrico in Italia ha ancora ampi
margini di crescita, grazie agli incentivi previsti dalla normativa e
grazie alla presenza sul nostro territorio di un numero inestimabile di
fonti idrauliche che possono ancora essere utilizzati per la produzione
di energia’.
Già, ma senza incentivi, come sarebbero "gli ampi margini di crescita"? (Ndr)
fonte: www.ecoseven.net