
"I risultati ridicoli della differenziata a Terni sono la migliore spiegazione delle intenzioni reali dell'Amministrazione, e cioè nel non decidere essere interprete del volere dei gruppi economici che in Italia hanno costruito imperi dai rifiuti. Nel nostro caso si chiama ACEA, che essendo proprietaria dell'inceneritore di Terni, della discarica di Orvieto, partecipando con Asm in Umbria Energy, SII e Umbria Distribuzione GAs decide cosa si deve e non si deve fare. Altra spiegazione non c'è, altrimenti, a fornte di una vera decisione politica ed economica dell'amministrazione comunale, avremmo percentuali alte di differenziata come Salerno, Trento etc etc. Non è sempre solo tutto riconducibile al comportamento individuale, che ha sicuramente il suo peso.
Ridurre la pessima differenziata al comportamento individuale negativo dei ternani, facendo finta appunto che ACEA non esista, come non esista Cosp Tecnoservice e i loro interessi chiari, sarebbe troppo facile e soprattutto non spiegherebbe perchè in altre città da nnord a sud della penisola, a fronte di una decisione chiara del gestore, i risultati arrivano. Siamo forse un caso negativo unico in Italia noi ternani? Non può essere, non torna no?"
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