
Sabato, 21 Febbraio 2015, alle ore 16, a Foligno -Umbria-, presso la libreria Carnevali, c'è stato un incontro riguardante il Gasdotto Brindisi - Minerbio,indetto dal Comitato No Devastazioni Territoriali Umbria.
Hanno partecipato cittadini provenienti da Gualdo Cattaneo, Foligno, Assisi, Spoleto, Perugia, Associazioni culturali e sportive, l'Associazione Casa Rossa Di Spoleto, Cobas PG, M5S di Foligno,Unione Sindacale di Base PG.
Il Comitato NO TUBO (Abruzzo Marche Umbria) No Al Gasdotto Brindisi Minerbio non ha potuto partecipare, ma c'è stato comunque un contatto telefonico con suoi esponenti.
I cittadini e le citate organizzazioni hanno deciso di mantenersi in contatto e di fare azioni comuni al fine di contrastare lo scellerato progetto.Alla fine dell'incontro, è stata stilata questa comune e pubblica dichiarazione:
"Il Gasdotto Brindisi-Minerbio sta procedendo rapidamente verso la conclusione del procedimento per la sua autorizzazione.Infatti, è stata fissata a Roma, presso il Ministero dello sviluppo economico, Martedì 24 Febbraio alle ore 10,00 la Conferenza dei servizi per autorizzare la costruzione del Metanodotto nel tratto
Sulmona- Foligno, artatamente separato dall'opera definitiva, che partendo da Brindisi arriverà a Minerbio, passando, appunto, per Sulmona e Foligno.
Sono state convocate le Regioni ABRUZZO,UMBRIA, LAZIO, MARCHE, le Province di L'Aquila, Perugia, Macerata, Pescara ,Rieti, le Comunità Montane ed i 26 Comuni interessati all'attraversamento dell'Opera.
Di fronte ad un Governo nazionale, che appare schiacciato sulle posizioni della Snam, impresa, che dovrebbe realizzare i lavori, e che disattende la risoluzione della Camera dei Deputati, che impegna il Governo a far modificare il percorso del tracciato, le delibere degli Enti Locali, per prime le Regioni, contrarie al progetto, possono avere un peso solo se sostenute da una conseguente azione politica e se si mettono in campo tutti i mezzi tecnici e legali atti a contrastare il devastante progetto della Snam.
Ma da parte delle Regioni Umbria e Marche s'è assistito solo a dichiarazioni di facciata; pertanto, rivolgiamo un appello alle categorie produttive ed alle associazioni, affinché FACCIANO SENTIRE LA LORO VOCE!I soli valori economici degli Appennini sono il Territorio plasmato dall'uomo nei secoli, il paesaggio, l'ambiente, che, ora, rischiano di venire in modo irreparabile distrutti con la costruzione dell'ennesima, inutile, costosa e supposta GRANDE OPERA.
Cittadini liberi ed indipendenti di Gualdo Cattaneo, Foligno, Assisi, Spoleto, Perugia.
Comitato No Devastazioni Territoriali Umbria
ASSOCIAZIONE CASA ROSSA DI SPOLETO
Cobas PG
M5S FolignoUnione Sindacale di Base PG.